Broccoli da Guinness a Desio Il segreto del tenore contadino

Via De Gasperi, broccoli giganti in pieno Halloween. Il segreto sta solo nell'amore profuso dal "papà" della strana creatura. Andrea Capano, pensionato di 76 anni, tenore per passione e poeta per vocazione, è anche un provetto contadino.
Broccoli da Guinness a Desio Il segreto del tenore contadino

Desio – Meravigliosa creatura. Broccoli giganti invadono la periferia desiana in pieno periodo di Halloween. In via De Gasperi succede anche questo. Non c’è niente di “mostruoso” però, nell’inspiegabile fenomeno, perché il segreto probabilmente sta solo nell’amore profuso dal papà della strana quanto affascinante “creatura”. Andrea Capano, pensionato di 76 anni di origini calabresi, tenore per passione e poeta per vocazione, è infatti, anche un provetto contadino. Il suo orto è tanto esteso giardino è davvero incredibile.

Per non meno di sette ore al giorno, rigorosamente vestito in giacca e cravatta, perché un gentiluomo come lui non può mai rinunciare all’eleganza, Andrea suda le proverbiali sette camicie per rendere sempre più bello il suo piccolo Paradiso. Stavolta, però, deve avere esagerato con le dosi. Scherzi a parte, un prodotto così nella sua lunga vita non gli era mai capitato: “E’ qualcosa di incredibile. Ho seminato questi broccoli calabresi e sono venuti una meraviglia, tutti alti un metro abbondante di altezza. Uno in particolare, però, è cresciuto in modo eccezionale. E’ un autentico miracolo della Natura”.

Un metro e mezzo di pura e genuina bontà. Altro che mostro, anche se a vederlo viene da chiedere al signor Capano: scusi ma è carnivoro? Andrea Sorride e racconta un aneddoto: “Forse la verità è che sono io ad essere tutto particolare. Sono sempre allegro e anche quando i vicini mi fanno i dispetti e provano farmi arrabbiare non me la prendo mai. Appena posso canto e tutti i dispiaceri passano. Figuratevi che anche quando sono stato operato di ernia mentre il medico procedeva con l’intervento io cantavo a squarciagola. Può sembrare una battuta, invece è proprio la verità”.
Messi da parte gli acciacchi, anche grazie all’innato buonumore, Andrea ha potuto dedicarsi all’amato orto e i capolavori si succedono l’uno dopo l’altro.

Dai favolosi finocchi alla superba insalata alle erbette di stagione: alla collezione non manca proprio niente. Il broccolo calabrese gigante, però, rimane unico nel suo genere. “Sarà un vero peccato mangiarlo, perché un miracolo così difficilmente si ripeterà. Da parte mia non ho fatto niente di particolare. Uso la vanga per dissodare la terra e il letame come concime. Anche la materia prima sono normalissimi semi che si trovano in commercio”. Evidentemente Madre Natura ha fatto il resto, anche se forse la melodiosa voce di Andrea ha contribuito alla magia.
Lamberto Motta