Monza – La ripresa brianzola sarà high tech. È una delle chiavi di lettura emersa dall’analisi effettuata da «La ripresa possibile», il volume realizzato dalla Provincia di Monza e Brianza, curato da Mario Mezzanzanica, direttore scientifico del Crisp (Centro di Ricerca Interuniversitario per i Servizi di Pubblica Utilità) dell’Università di Milano Bicocca, che è stato presentato lunedì scorso al Binario 7.
Che l’high tech rimanga uno dei settori principali e più dinamici per l’occupazione è dimostrato analizzando i dati per le diverse aree territoriali: il distretto del vimercatese è quello più attrattivo per i lavoratori che vi risiedono con un 78% degli avviamenti che avvengono per le persone domiciliate nel territorio in aziende che hanno sede operativa sul territorio stesso. È anche l’area, insieme a Desio e Monza, che ha subito maggiormente nel 2009 la crisi economica e che mostra nel 2010 segni di ripresa. Dopo un calo degli avviamenti del 34% tra 2008 e 2009, gli avviamenti nell’high tech sono tornati infatti a crescere nel 2010 del 25% circa. Il vimercatese in termini di avviamenti nel 2010 si attesta a circa 27.000 unità, la maggior parte dei quali però con un contratto di somministrazione. Sempre tenendo in considerazione il 2010 il distretto di Monza ha fatto registrare 18.000 avviamenti, ma è proprio l’unico che non ha invertito il segno «meno» nel saldo complessivo tra avviamenti e cessazioni (-0.9%).
Seguono i distretti di Desio (14.000 avviamenti), Besana (12.000) e Seregno (11.000). In generale il settore produttivo di Monza e Brianza ha resistito ai contraccolpi della crisi: nel 2010 le imprese attive in Brianza sono cresciute dello 0,6%, in linea con il 2009, anche se il dato è inferiore alla crescita del 2008 che era stata del +2,9%. Il manifatturiero continua ad essere il settore trainante dell’economia locale – nonostante la riduzione delle imprese (-0.7%) nel 2009 – con il 32.9% delle imprese nate nel 2010. Anche l’artigianato continua a costituire un importante settore dell’economia brianzola con 23.076 imprese, pari al 36,3% del totale delle imprese attive registrate nel giugno 2010. Il Terziario è il settore emergente: nel giugno 2010 ha raggiunto le 39.173 imprese attive, pari ad oltre il 61% di quelle complessive.
Luca Scarpetta