Blitz choc in una casa di LentateCapre nel box e macello in cortile

Blitz choc in una casa di LentateCapre nel box e macello in cortile

Lentate sul Seveso – Nel box di casa solitamente si custodiscono la macchina o la bicicletta, un marocchino invece lo aveva trasformato in una piccola stalla per ospitare una famiglia di caprette. A scoprirlo sono stati gli agenti della polizia locale che ieri mattina, venerdì 5 febbraio, sono intervenuti in via Nazionale dei Giovi invitando lo straniero ad alzare la saracinesca e all’interno la sorpresa: due capre adulte e altrettante caprette infreddolite e impaurite erano ammassate in un angolo. L’operazione è stata condotta in stretta collaborazione col servizio veterinario della Asl, segno che la polizia locale da giorni stava tenendo sotto controllo la situazione. Le povere bestie sono state trovate in buona salute, ma prive dei banali strumenti per abbeverarsi o mangiare. Incredibile la giustificazione dell’extracomunitario per la presenza degli animali: «Mi sono stati regalati da un conoscente, nelle prossime settimane li avrei macellati», sfaccettatura decisamente sconvolgente, ma lo è ancora di più questa: «Prima c’era anche il maschio, un montone, che ho macellato nel cortile di casa». Dal canto suo l’amministrazione ha intrapreso tutti i provvedimenti del caso, in particolare il paradossale uso stalla del box, mentre la Asl ha riscontrato che era tutto a norma. «Come al solito – dichiara l’assessore alla sicurezza Silvano Rovagnati – la casa e il box erano stati dati in affitto da un italiano, ma qui ci troviamo di fronte a un altro problema culturale. Non è possibile concepire o anche giustificare la macellazione di un animale, soprattutto fatta senza un minino di stordimento perché questo detta la religione islamica».
Cri.Marz.