Berlusconi e la cimice per FliBarbara Guerra, altro scandalo

«La cimice? Solo uno scherzo»La famiglia Guerra non spia Fli

Lentate sul Seveso – Non bastava il gossip, le cene ad Arcore e il bunga-bunga. Ora, nelle tormentate settimane che sta vivendo la lentatese Barbara Guerra, c’è anche il filone dello spionaggio nelle intercettazioni che riguardano la show-girl brianzola. C’è anche la proposta fatta a Silvio Berlusconi di mettere una microspia nelle sede milanese di Futuro e Libertà nelle intercettazioni depositate dai pm di Milano. Un’idea avuta dal padre di Barbara, Innocenzo Guerra, ma presto bocciata dal premier. L’uomo era impegnato nei lavori di risistemazione dei locali della sede di Fli in via Terraggio. L’11 gennaio, parlando all’ora di cena al telefono con la figlia le dice: «Io gli volevo proporre se vuole mettere una microspia» . Poco più avanti: «Oo..c’ho le chiavi io dell’ufficio (…) ieri è venuto anche il senatore Valditara». La figlia: «E si può fare?». Il padre le ripete: «Io c’ho le chiavi». La show girl: «allora glielo dico sub… cacchiarola. Non e’ qui sennò cazzo andavamo a casa sua subito». Barbara Guerra riferisce, poi, al padre di aver cercato di contattare il premier: «Ho detto di chiamarmi subito, m’ha richiamato poi alle quattro, ho chiamato alle due alle quattro m’ha richiamato…». Il padre: «E tu digli cheee… (…) che mio papà non è abituato a queste cose qui, perchè, ma però, gli devi dire, per l’amore e il rispetto che (…) che ho nei suoi confronti, se gli interessa si può fare». Barbara: (con tono di voce bassa) «Eee glielo dico, adesso appena mi richiama (…) ee sì. Dai, facciamo così, adesso lo presso per un’ora intera gli dico, ma si libera perchè domani c’è una cosa da fare gli dico». Il padre: «Almeno sente le puttanate che dicono e di quello che fanno». L’uomo spiega alla figlia che «dopodomani arriva il camion con i mobili» e che il locale «domani è ancora vuoto, se lui ha una persona che può farlo (…) io c’ho le chiavi». Il padre: «Digli, è proprio la tana del…». Barbara: «Del lupo». Innocenzo Guerra: «dei cospiratori”». Poco dopo, in un’altra telefonata intercettata, Barbara dice al padre di aver appena parlato con Berlusconi che le ha detto «che forse è meglio non farlo, però vuole sapere dove è la sede….». Il padre quasi al termine della conversazione: «E perchè non è da fare?», Barbara: “Forse ha paura che se esce qualcosa».