Bellusco rimane a bocca asciutta«Adesso riapriamo il dialogo»

Bellusco – Tutto da rifare. Le prescrizioni del Cipe lasciano insoddisfatta l’amministrazione di Bellusco, che aveva presentato un lungo elenco di osservazioni chiedendo di rivedere in particolare il progetto dell’area di servizio al confine con Ruginello, il tracciato della viabilità connessa e una maggiore attenzione alle compensazioni ambientali. «Ci hanno concesso poco o niente – è il commento amareggiato del vicesindaco Irene Colombo – se non a livello di vaghe raccomandazioni. Ora è necessario ricominciare il dialogo con Pedemontana in collaborazione con i comuni limitrofi. Le prescrizioni non contengono risposte precise, siamo ancora a livello di invito; speravamo in qualcosa di più. Finora tutto è rimasto fermo in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ora dovremo rimetterci al lavoro per riaprire i tavoli di trattative». Della maxi-area di servizio si parla solo nella sezione raccomandazioni del documento approvato dal Cipe, che ribadisce la necessità di rivederle «alla luce delle significative criticità in termini di consumo di suolo e inserimento paesistico-ambientale».