Basket, Bernareggio non ci provaPer la C1 è un salto troppo grande

Basket, Bernareggio non ci provaPer la C1 è un salto troppo grande

Bernareggio – Bernareggio molto probabilmente giocherà ancora in C regionale (la C2) l’anno prossimo. Sul campo la squadra ha perso la finale per la promozione in C dilettanti (l’ex C1), dopo un’annata straordinaria. Ma c’era la possibilità immediata di salire comunque, acquisendo i diritti della Pallacanestro Monza. Ma Bernareggio ha deciso di non sfruttarla. Problemi di bilancio, oggi comuni a quasi tutte le società, hanno indotto a non tentare subito il grande salto. Ma la dirigenza farà comunque domanda di ripescaggio per la C1: qualora si ottenesse, ci sarà poi tempo per valutare se rinunciare o avvalersene. Nella classifica delle ripescate Bernareggio è la seconda squadra lombarda, dopo i mantovani del Piadena. I calcoli per questi ripescaggi, legati a risultati sportivi e al settore giovanile, sono molto complicati, e la Federazione darà risposte ufficiali solo al 20 luglio.

Coach Pilotti ha ricevuto varie proposte da squadre di C1 ed è molto vicino (ha deciso?) per il Basket Lecco. Di certo il Bernareggio dell’anno prossimo dovrà fare a meno del suo trascinatore di quest’anno: Howard Saint Roos-olano, vent’anni, che ha deciso di intraprendere una carriera professionistica. Tenterà in giro per l’Europa, ma ha provato anche per Cremona in A1. La scorsa settimana è stato eletto miglior giocatore alla Summer league di Jesolo. Il suo posto è stato già rimpiazzato da uno dei punti di forza di Robbiate, che in C2 si è salvato in extremis: l’ala di 27 anni Raffaele Cogliati. L’orientamento attuale dell’entourage bernareggese è quello di confermare la squadra di quest’anno, senza grandi investimenti per miglioralo.

Le uniche incognite riguardano i problemi fisici di Bardotti e Motta, che cercherà più spazio altrove. Della squadra dell’Under 19 molti giocatori andranno in prestito in C2: Aiello, Nava, Pagano, Porcello. Dell’Under 17 verrà promosso in Prima squadra Carzaniga, così come dall’Under 15 saliranno Stefanelli e Buzzini. Tutti prodotti di un settore giovanile prodigioso: basti pensare che le Under 19, 17 e 15 sono arrivate a metà classifica nei campionati nazionali, in cui militano da anni. Quelli, per intenderci, dove si incontrano le squadre di società professionistiche di serie A: Milano, Cantù, Bergamo, Varese, Cremona. Un’eccellenza , quello del vivaio, che ha permesso a Bernareggio di autofinanziarsi cedendo il cartellino di tanti giocatori appetiti da squadre di categoria superiore, compresa la serie B: negli ultimi anni da qua hanno spiccato il salto Quartieri, Perego e Beretta.
Simone Guslandi