Arcore – Come poteva passare inosservata la Batmobile nel centro di Arcore? Una Lamborghini nera, in fibra di carbonio che sputa fiamme dal tubo di scarico e romba come un leone inferocito non può che rapire gli sguardi degli amanti del lusso, degli esperti di motori, dell’uomo della strada e perfino della Guardia di Finanza che nella fattispecie ha fermato il conducente per verificare che fosse tutto in regola. Sì, era tutto in regola, l’automobilista è un arcorese che fornisce mezzi da brivido alle agenzie per girare pellicole o pubblicità e la macchina arrivava proprio da un set.
La sosta in via Casati, davanti alla farmacia, mercoledì sera verso le 19.30, ha però consentito ai curiosi di ammirare il gioiellino con calma, osservandolo da ogni angolatura, sfiorando gli alettoni e la carrozzeria nero opaco e tempestando il fortunato conducente di domande. È una Lamborghini Aventador, 700 cavalli, il mezzo dell’ultimo Batman nel film “”The dark knight rises”, campione d’incassi nonostante l’esordio sia stato funestato dalla strage di Denver.
Nella pellicola hollywoodiana l’uomo pipistrello di turno sfreccia per la cupa città su un bolide inarrivabile: la base è esattamente la Lamborghini che mercoledì scorso ha attraversato Arcore, solo un po’ ritoccata da Gordon Murray, progettista McLaren , con alettoni e diavolerie degne di un supereroe. In città il prodigio automobilistico è passato poco prima dell’ora di cena. I due agenti della Guardia di Finanza del comando di Monza non se la sono lasciata sfuggire e, nel contesto dei controlli su mezzi di lusso in transito sul territorio, l’hanno fermata per verificare le generalità del conducente.
Si tratta di un 50enne che abita non lontano dal luogo dei fatti e che macchine del genere le guida per professione. Pare che la Batmobile fosse infatti reduce da un set pubblicitario allestito a Milano per un noto marchio dell’alta moda, di quelli che fanno scintillare via Monte Napoleone e dintorni. L’arcorese stava per ricondurla all’ovile quando le Fiamme gialle hanno imposto lo stop. Nei 15 minuti richiesti dalla verifica i curiosi si sono rifatti gli occhi. “Non so cosa darei per guidarla anche solo una volta” diceva un giovane all’amico, mentre misurava il mezzo con gli occhi, centimetro per centimetro.
E qualche sogno l’avranno fatto anche i più accaniti cinefili che per un attimo hanno avuto l’occasione di immaginarsi “Il cavaliere oscuro” a Gotham City, seppure a due passi dal campanile di Sant’Eustorgio. Lei, la star, è rimasta impassibile nel suo silenzio altero e un po’ “tamarro” fino a quando i finanzieri non hanno dato il via libera. Allora è partita con un ruggito nel quale chi sa interpretare il linguaggio dei motori avrà letto la promessa di fantastiche prestazioni.
Valeria Pinoia