Arcore, alberi contro ”Milano 4”La protesta dei Verdi sul progetto

Arcore, alberi contro ”Milano 4”La protesta dei Verdi sul progetto

Arcore – Quale miglior modo per festeggiare il primo giorno di primavera che piantare un nuovo albero? Questa volta però l’albero è carico di provocazioni e di sottintesi neanche troppo velati che Verdi e ambientalisti in genere intendono rivolgere al mondo politico locale e al cavaliere Silvio Berlusconi. L’iniziativa si chiama “Un albero fa primavera” ed era programma domenica mattina, 21 marzo. Ideatore è Roberto Sala, storica icona dei Verdi di Arcore, che ha lanciato la proposti di piantare una pianta nel terreno sul quale sarebbe potuto sorgere il complesso ormai noto come Milano 4, per mano della società immobiliare Idra, legata al premier.

L’invito a partecipare alla manifestazione di protesta ha viaggiato in internet, attraverso una pagina del social network Facebook dedicata al gruppo “No alla mela di Silvio, avvelena Arcore e il Parco della Valle del Lambro”. “Il 21 Marzo –si leggeva nell’annuncio- vogliamo piantare simbolicamente un albero nel luogo dove Silvio Berlusconi e l’amministrazione comunale di Arcore vorrebbero edificare 150mila metri cubi di grigio cemento all’interno del parco della Valle del Lambro. Dobbiamo con forza ripetere il nostro no, consapevoli che la pressione dei cittadini è l’arma migliore per cancellare le velleità di chi, in nome del business, propone l’insano progetto”.

L’appuntamento era fissato per le 10.30, nei pressi dell’area feste di via Monte Rosa, sulla Sp 45 che collega Lesmo con Vimercate. “È un invito –scriveva Sala- ai cittadini, alle associazioni, alle forze politiche, a tutti quanti , al di là degli schieramenti politici, si oppongono a scelte che, attraverso l’insano consumo del territorio, compromettono il nostro futuro e quello dei nostri figli”. A dire il vero, del progetto, in queste settimane, si parla poco. Secondo Sala però “l’idea di realizzare la cosiddetta Milano 4 non è stata ancora cassata, almeno nella testa di qualche esponente del centrodestra arcorese”.

Il riferimento potrebbe essere al vicesindaco Moreno Firmo che un paio di settimane fa ha voluto raccontare pubblicamente come sono andate le cose, evidenziando “l’eccezionale contropartita” che veniva proposta e rivendicando il diritto-dovere di una giunta di ascoltare proposte di privati che portino benefici alla città.
Valeria Pinoia