Monza – Per il settimo anno la sala di lettura della biblioteca civica diventa sala teatrale. Succede lunedì sera, alle 21, in concomitanza con il compleanno della biblioteca. Sul palco ancora una volta la brava attrice monzese Cristina Crippa che porta in scena “Antigone a Milano”, un testo nuovo di Francesco D’Adamo, di grande attualità. Il mito di Antigone si intreccia con la Milano di oggi, con due fatti della cronaca recente italiana. Il primo è l’attacco a martellate della vetrina di un gioielliere a Milano. A tentare il colpo sono due giovani dell’est. Il gioielliere esce in strada con la sua Magnum 44 ,uno dei due ragazzi riesce a scappare l’altro viene freddato. Il suo corpo resta all’obitorio di Milano per giorni: non ha documenti,non ha nome, non ha nazionalità. Un altro Polinice del XXI secolo, uomo senza sepoltura, muore pochi mesi dopo in Puglia. Anche lui non ha nome, non ha patria, nessuno vuole farsi carico delle spese per la sepoltura. Un’anziana del paese svuota il suo libretto postale, gli dà onorata sepoltura e fa incidere sulla lapide “Al Dio che tutti ci conosce”.
“Ho ricevuto questo testo lo scorso anno- spiega Cristina Crippa- ho letto la storia e l’ho subito sentita come una storia da raccontare,urgente e necessaria”. Una nuova Antigone che vive “nel libero ducato di Milano”, in un prossimo futuro, dove gli elementi di violenza, inospitalità,razzismo e paura sono cresciuti e incancreniti. “La novità di questa nostra Antigone- prosegue Crippa- è soprattutto il punto di vista. A narrare la vicenda è un barbone che vive davanti alle vetrine di un supermercato. E’ lui il testimone,non l’unico che ha visto,ma l’unico disposto a fornire una versione dei fatti che non collima con quella ufficiale”.
Nell’adattamento teatrale il barbone diventa una vagabonda, interpretata dalla stessa Cristina Crippa che ritrova così il ruolo della barbona del Bronx di Angels in America. Il ruolo di Antigone è affidato a Valentina Paiano, attrice, regista, tecnico tuttofare al teatro Binario 7. In scena c’è anche il morto,ruolo affidato a Alessandro Frigerio.Il racconto è accompagnato dalle musiche scelte da Giuseppe Marzoli,mentre luci e allestimento sono di Nando Frigerio che ancora una volta saprà trasformare la sala di lettura in un palcoscenico. Ingresso libero. Info: 039382272.
Rosella Redaelli