Monza – Tre giorni di cantiere ed è subito caos. È bastato chiudere via Canova per creare lungo via Bergamo una fila ininterrotta di auto imbottigliate senza alcuna possibilità di uscita se non l’attraversamento del passaggio a livello. A causare la paralisi del traffico è stato il divieto di transito e di sosta su via Canova, tra via Bergamo e viale Libertà. Un divieto imposto dalle autorità comunali, dallo scorso lunedì e fino al 22 giugno, per permettere l’esecuzione dei lavori per il prolungamento del teleriscaldamento e i nuovi allacci della fogna, dell’acqua e del gas.
E così per le prossime due settimane (sperando nella puntualità di consegna dei lavori, rallentati da subito dalle abbondanti piogge di questi giorni) dall’incrocio di via Canova con via Bergamo sino all’intersecazione con via Cremona, sarà proibito il passaggio e la sosta. Per evitare ulteriori disagi oltre a quelli inevitabili che sta già causando i cantiere, è stata momentaneamente soppressa l’ordinanza inerente al divieto di transito lungo via Amati, dall’incrocio con via Savonarola e fino all’incrocio con le vie Ariosto e Giordani.
In questo tratto, fino al termine dei lavori, sarà proibita la sosta, con rimozione forzata, per tutti i tipi di veicoli e su entrambi i lati della strada. Un bel guaio non solo per i residenti, praticamente costretti a infilarsi in una strada senza uscita, ma anche per i tanti automobilisti che percorrono via Bergamo, per poi svoltare proprio lungo via Canova in direzione viale Libertà, per evitare un po’ di traffico.
Ad attendere chi vorrà avventurarsi nell’imbuto del Borgo ci sarà l’eterno passaggio a livello, dove i tempi di attesa spesso arrivano a sfiorare anche i venti minuti. Tanto basta per giustificare, dunque, le code che fin dal primo giorno di cantiere hanno intasato via Bergamo. Il cartello giallo posto all’inizio della via Bergamo, proprio sul ponte all’incrocio con via Visconti, non scoraggia i più temerari che sperano, nonostante l’avvertimento sulla chiusura di via Canova, di risparmiare qualche metro di coda.
Speranza vana però, e a rimanere “fregati” sono soprattutto i non monzesi, ignari del fatto che, una volta imboccata via Bergamo, e superata via Pesa del lino, subito dopo il ponte, non avranno più altra possibilità di svolta a sinistra fin dopo il famigerato passaggio a livello. Se gli automobilisti impazziscono i residenti si disperano, all’idea di dover convivere, seppur per poco tempo, con il traffico impazzito sotto casa, lo smog e il rumore.
Sarah Valtolina