Amaro congedo dalla serie A Fiamma giù tra le polemiche

Monza – Oltre la serie A la Fiamma perde pure la faccia. Nell’ultimo match di campionato, assolutamente inutile ai fini della classifica, le biancorosse prima si portano in vantaggio per tre gol a zero sul Venezia poi si fanno incredibilmente recuperare. Grottesco è il termine che usiamo per definire non solo la gara ma l’intera stagione delle brianzole. E se in più punti abbiamo ribadito le colpe della Società protagonista di un mercato decisamente superficiale, le giocatrici stesse hanno la loro buona dose di responsabilità. 

Malesseri pre-gara improvvisi e inspiegabili, espulsioni rimediate con leggerezza, polemiche plateali verso la panchina la dicono lunga su una squadra che quest’anno è retrocessa con la testa prima ancora che sul campo. Per non parlare della presenza fissa e inquietante nelle ultime quattro decisive partite al Sada appena dietro la panchina biancorossa dell’ex Poma. Più volte abbiamo sottolineato come il tecnico fosse stato cacciato con eccessiva fretta e senza particolari colpe dalla società monzese ma proprio non riusciamo a spiegarci la ricomparsa del mister non tanto al Sada (ciascuno è libero di andare dove vuole) ma addirittura proprio appena fuori dalla recinzione di bordo campo, alle spalle di Mister Paggi. 

Insomma, forse con un pizzico di malizia, giustificato da una discreta conoscenza del calcio femminile, riteniamo l’intero campionato biancorosso influenzato dai capricci di uno spogliatoio troppo concentrato sulle proprie dinamiche interne e troppo poco sul fare risultato. E siccome non siamo al Grande Fratello la retrocessione è stata l’inevitabile conseguenza. La seconda della storia biancorossa ma sicuramente questa ha un sapore ben più amaro : sia perché nella stagione 98/99 la Fiamma era finita in serie B chiudendo il campionato (dove c’erano ancora i due punti) a quota 16, mentre questa volta (con i tre punti) si ferma a 11. Sia perché la bocciatura arriva a soli quattro anni dalla conquista del primo storico scudetto. Ora al via la rifondazione altrimenti in A2 la formazione biancorossa vista quest’anno rischia di metterci le radici….
Viviana Dosso

 

FIAMMAMONZA – VENEZIA 1984   3 – 3
Fiammamonza: Ferraro, Balconi, Cereda L., Rivolta (28′ st Postiglione), Sironi, Donghi (6′ st Re), Scolaro (37′ st Missaglia), Greco, Velati, Piva, Galbiati. All. Paggi. 
Venezia 1984: Penzo, Squizzato (34′ st Galvan), Cassanelli, Lotto, Turra, Laterza, Bortot, Viezzer (1′ st Mason), Chinello (28′ st Capovilla), Tombola, Ranzolin. (Rizzo, Bittante)
Marcatori: 13′ Donghi (F), 3′ st Velati (F), 30′ st Greco (F), 31′ st Mason (V), 41′ st Tombola (V), 45′ st Capovilla (V)
Arbitro: Verga di Bergamo (Maggio e Cavaliere)