Albiate – Individuato martedì notte nella zona del cimitero in compagnia di due acquirenti già noti alle forze dell’ordine, "lo zio" (così era noto nell’ambiente dello spaccio di stupefacenti il marocchino 25enne) era riuscito a divincolarsi dopo aver strattonato a calci e spintoni due carabinieri (per loro prognosi di 5 e 8 giorni). La sua fuga però attraverso giardini privati non è durata molto: a "guidare" i militari all’inseguimento sono stati proprio i proprietari e i residneti delle case, che dalle finestre hanno assistito a una scena degna di un film.
L’arresto rappresenta un colpo significativo allo spaccio in Albiate. Tanto più che i militari hanno potuto monitorare i nomi di tutti coloro che si rifornivano di droga dallo “zio”, irregolare e senza fissa dimora, finito nel carcere di Monza. Nelle sue tasche i carabinieri di Carate hanno trovato 19 dosi di cocaina e ulteriori 7 dosi di hascish, oltre a banconote e svariate monetine da 1 euro per un totale di 113 euro.