Aicurzio – «Noi non siamo come loro e lo possiamo dimostrare carte alla mano». È lo sfogo del primo cittadino Matteo Baraggia di fronte al nuovo attacco di Progresso e solidarietà. Attacco che arriva dalle pagine del sito internet. Attacco che non è solo virtuale. Infatti Marco Cereda e il suo gruppo di Progresso e solidarietà hanno fatto un esposto alla procura di Monza per presunte irregolarità avvenute in un piano di lottizzazione.
Così dopo le recenti polemiche che hanno investito gli uomini di Cereda a proposito della condanna dell’ex ragioniera comunale che aveva rubato alle casse comunali centinaia di miglia di euro, si è passati al contrattacco. «Ci troviamo di fronte a una decisione politica – scrivono nell’informativa fatta arrivare alla procura di Monza e, per conoscenza, al sindaco Baraggia – che interpretando e ignorando le norme vigenti, modifica di fatto una modalità di calcolo di un importantissimo parametro urbanistico operando di fatto una di variante al Prg».
In sintesi nella missiva si fa riferimento ad un piano di lottizzazione industriale, precisamente il Pl Colombo che dovrebbe nascere in via Bertagna. Questo percorso di ampliamento ha avuto l’approvazione e fu fatto grazie ad un “passaggio” in giunta. Nei vari mesi che sono intercorsi prima della delibera definitiva il capogruppo della minoranza ha avuto anche modo di presentare una mozione per essere illuminato rispetto al merito delle decisioni prese.
Ma nulla di tutto questo è bastata tanto che Cereda ha scritto l’informativa alla procura, dove si può continuare a leggere: «Infatti dall’approvazione di queste delibere viene di fatto modificata la definizione di superficie territoriale in maniera estensiva e favorevole per questo e per i futuri lottizzanti. Se i numeri risultano tanto favorevoli per un piano di lottizzazione industriale relativamente piccolo si provi ad immaginare i vantaggi per piani residenziale». In sostanza, sostengono, sono stati discriminati coloro che hanno fatto interventi edilizi antecedentemente a quella decisione della giunta.
Il sindaco non ci sta e replica: «Questi sono attacchi mafiosi. Io posseggo tutte le carte che smentiscono punto per punto quanto vanno sostenendo. Spero che il procuratore mi chiami al più presto per poter mostrargli la vicenda nella sua realtà. Cereda in questi mesi ha fatto orecchie da mercante: lo abbiamo ascoltato più volte e lo abbiamo fatto venire anche in giunta per esprimere le sue perplessità. Ma tutto questo non è servito a niente». Baraggia è convinto della bontà del suo operato e di quello dei suoi uomini: «Quando tutto si risolverà partiranno le querele per diffamazione. Questo è un colpo basso, ma io sono un buon pugile».
Lorenzo Merignati