Agrate e il milione da recuperareAumentare le tasse: Imu o Irpef?

Il Comune di Agrate è chiamato a delle scelte impopolari: Meglio aumentare l'Imu e colpire gli immobili oppure i redditi con l'Irpef? Gli stessi cittadini sono divisi sui rimedi: bisogna recuperare un milione di euro che mancano a bilancio.
Agrate e il milione da recuperareAumentare le tasse: Imu o Irpef?

Agrate Brianza – Quando sarà il momento di decidere, sarà la giunta a doversi accollare l’intero peso di scelte sicuramente indigeste. Perché così succede a chi ha la responsabilità di governo, e perché metter mano ai portafogli dei cittadini è sempre impopolare. Ma soprattutto perché si scontenterà sempre qualcuno, come ha dimostrato la serata pubblica di lunedì che l’amministrazione ha indetto proprio per discutere della difficilissima stesura del bilancio di previsione 2012 e delle possibili scelte in campo. La platea si è divisa tra chi ha chiesto di chiedere più contributi ai redditi più facoltosi, utilizzando dunque la leva dell’addizionale Irpef o dei servizi alla persona, e chi preferirebbe una patrimoniale più spinta, quindi l’innalzamento dell’aliquota Imu.

Quel che è certo è che la giunta Colombo pare non avere alternative indolori davanti. Che siano tariffe, o tagli di servizi con l’aumento al cento per cento della copertura, o Irpef o imposta sull¿abitazione, qualche aumento ci sarà. Quasi un milione di euro mancano all’appello per il pareggio, per via dei successivi tagli sui trasferimenti statali tra il 2010 e il 2011, con 730mila euro da colmare nella sola manovra 2012 «in queste settimane abbiamo recuperato centomila euro tagliando in parte le spese considerate discrezionali, mentre abbiamo ipotizzato di limitare a 200mila euro l’apporto dagli oneri di costruzione sulla parte corrente», ha elencato l’assessore al bilancio Marco Valtolina.

Il delta da ripianare rimane di oltre 600mila euro: 140mila sono gli euro che mancano a garantire il fabbisogno espresso dagli uffici, ai quali vanno aggiunti i 486mila euro di tagli stimati dalla manovra Monti di dicembre. Pensare di reperire queste risorse tagliando, significa confrontarsi con voci primarie di spesa, come il nido comunale, per 270mila euro, i 287mila euro della mensa scolastica e i 195mila del trasporto scuola. Tra le richieste della sala, quella di procedere con gli accertamenti dell’evasione fiscale sull’imposizione generale, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, meccanismo che permetterà alle casse collettive di introitare il cento per cento della quota di evasione accertata. Ricordato che non sarà così semplice, un po’ per le competenze da reperire, un po’ per i tempi lunghi di accreditamento, il sindaco Ezio Colombo ha spiegato che in questi ultimi anni oltre un milione di euro è stato invece recuperato dal Comune sull’evasione delle imposte locali, a partire da Ici e Tarsu.
Anna Prada