A Monza lo sciopero della bollettanegli alloggi Aler di via Fiume

Monza – Parte da San Rocco l’obiezione fiscale degli inquilini dell’Aler. Alcune famiglie residenti nei caseggiati delle vie Fiume, Monfalcone e Zara che nei mesi scorsi hanno optato per il teleriscaldamento fornito dall’Agam hanno deciso di sospendere il pagamento delle bollette che saranno emesse in futuro finché l’azienda del gas e dell’acqua non chiarirà i criteri con cui vengono conteggiati gli importi. Le rassicurazioni fornite finora dalla società partecipata e dall’amministrazione comunale non hanno infatti tranquillizzato gli inquilini che, subito dopo l’allacciamento alla nuova rete, hanno visto la spesa per i termosifoni triplicare rispetto al passato.

I condomini hanno avviato una petizione tra i nuclei interessati che nei prossimi giorni sarà spedita sia all’Agam che all’Aler in cui comunicano che non intendono saldare «le future fatture sino a che non sarà costituito un tavolo di consultazione tra le parti per la definizione del problema» ed annunciano che se non otterranno una risposta entro quindici giorni si rivolgeranno ad un legale per valutare la possibilità di annullare il contratto di teleriscaldamento «per errore cagionato da dolo della controparte». I condomini ricordano infatti che il direttore generale dell’Aler, in una lettera inviata prima della stipula, aveva garantito che il teleriscaldamento «consente indubbi vantaggi in termini di risparmio energetico, miglioramento della qualità dell’aria, convenienza e qualità del servizio».

In realtà la novità si è rivelata tutt’altro che a buon mercato tanto che in pieno inverno molti anziani hanno rinunciato ad accendere i caloriferi in quanto gli importi delle bollette avevano raggiunto cifre spropositate. La battaglia delle famiglie di San Rocco è supportata da Rifondazione comunista: «Non le lasceremo sole nell’obiezione fiscale – ha annunciato lunedì in consiglio comunale il capogruppo Vincenzo Ascrizzi – il nostro partito garantirà loro un sostegno legale rispetto a una situazione diventata inaccettabile». L’esponente dell’opposizione ha invitato l’amministrazione Mariani a riunire un tavolo attorno al quale affrontare il problema e ad allargare il confronto sulla carenza di manutenzione negli stabili popolari e sul recente aumento degli affitti. «L’assessore Giovanni Antonicelli aveva proposto di discutere la questione in una apposita seduta del consiglio che, però, non è mai stata convocata» ha ricordato.
Monica Bonalumi