A Binario 7 Glengarry Glen Ross

Monza – Un crudo spaccato di società in cui il denaro ha preso il predominio su tutto e su tutti. E’ "Glengarry Glen Ross", stimolante testo di David Mamet, celebre drammaturgo americano contemporaneo, portato in scena in prima nazionale dalla compagnia O Zoo Nô nel giugno 2008 al festival Teatri delle mura di Padova. Lo spettacolo ha suscitato molto interesse ed è stato ripreso più volte. Il Binario 7 lo ha inserito nella stagione di prosa "Teatro+Tempo Presente" e lo propone sabato 28 e domenica 29 marzo.
Al centro della vicenda, le vicissitudini di sei agenti immobiliari, disposti a qualunque cosa, dalla meschina falsità al subdolo inganno, nella più totale assenza di valori morali, pur di ottenere i famigerati nominativi, quelli di potenziali grossi clienti probabilmente disposti a firmare il contratto. Addirittura la figura di una poliziotta durante un’indagine all’interno dell’azienda viene quasi ignorata per dar priorità alle vendite.
Il lavoro, dal ritmo incalzante, si avvale della traduzione di Luca Barbareschi e vede impegnato un congruo cast di attori: Pasquale Buonarota, Benedetta Francardo, Gianluca Gambino, Massimo Giovara, Riccardo Lombardo, Mariano Pirrello e Sandro Pisci.
Il copione è valso al suo autore nel 1984 il Premio Pulitzer. Otto anni dopo la trasposizione sul grande schermo in una celebre versione interpretata tra gli altri da Jack Lemmon, Kevin Spacey, Al Pacino e Ed Harris.
"Il dramma racconta il fallimento del sogno americano – precisano gli interpreti -. Vi trova spazio una galleria di riprovevoli comportamenti umani e professionali, con il gruppo di protagonisti disposti a tutto pur di non perdere il lavoro. Emergono gli aspetti più negativi dell’essere umano, confermando come talvolta l’ambizione, la sete di successo e il potere, il desiderio di ricchezza possano far perdere del tutto la ragione ed il senso della misura. Degenerando in comportamenti dannosi per tutta la comunità, oltre che per il destino del singolo individuo".
David Mamet, nato in America da genitori ebrei di origine russa, si conferma qui spietato analista della società, nonché convinto censore di costumi ed abitudini ormai troppo diffusi.
‘O Zoo Nô nasce a Torino nel 1996. Tutti i componenti lavorano come attori professionisti e hanno una lunga esperienza formativa con il Laboratorio Teatro Settimo diretto da Gabriele Vacis, con cui hanno partecipato a spettacoli quali La storia di Romeo e Giulietta, Affinità, Trilogia della Villeggiatura, Ballate!, I Sette a Tebe, Canto per Torino e Canto per le Città. Hanno lavorato inoltre con Luca Ronconi, Giampiero Solari, Massimo Castri, Giorgio Strehler, Elio De Capitani e altri registi. Sabato lo spettacolo inizia alle 21; domenica repliche alle 16 e alle 21. Biglietti d’ingresso a 18/12/6 euro. Per informazioni e prenotazioni, chiamare lo 039-2027002. Sconti ai lettori de "il Cittadino" che si presentano alla cassa con l’apposito coupon che si trova all’interno del giornale di giovedì 26 marzo.
Modesto Panizza