François Villeroy de Galhau (Banca di Francia) ha discusso la legislazione sui Bitcoin durante un simposio sulla finanza virtuale tenutosi martedì a Parigi.
Secondo Galhau, le norme sulle criptovalute “eccessivamente intricate” potrebbero non garantire la sicurezza degli azionisti e la protezione dalle frodi monetarie.
La Commissione europea ha proposto la proposta MiCA nel settembre 2020 come parte del suo piano di finanza virtuale per unificare la legislazione degli asset di criptovaluta, degli emittenti e dei fornitori di servizi in tutta l’UE. Il 30 giugno, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo temporaneo sulla legislazione MiCA, ma l’attuazione non è prevista prima del 2024.
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In agosto la Banca centrale europea (BCE) ha illustrato il suo obiettivo di standardizzare il regime normativo relativo alle operazioni e ai servizi di criptovaluta nell’UE. Secondo l’autorità di regolamentazione, attualmente non esiste una struttura legale consolidata che controlli le operazioni e i servizi di criptovaluta nell’UE e le banche stanno costantemente pensando di offrire prodotti e servizi di criptovaluta, mentre la BCE deve garantire che lo facciano in modo sicuro e protetto.
A maggio, l’ESMA ha avvertito che l’aumento dell’inflazione potrebbe spingere gli investitori individuali verso le criptovalute. Secondo il vicepresidente della BCE Luis de Guindos, l’inflazione dell’eurozona sta diventando più ampia a causa del rallentamento del PIL. Ha spiegato che si sta assistendo a una grave flessione nel terzo e quarto trimestre e che si potrebbe arrivare a tassi di sviluppo vicini allo zero.
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