Swift sta facendo progressi significativi nell’innovazione delle CBDC mentre avvia i test in versione beta della sua soluzione di interconnessione

Swift coinvolge nuovi istituti finanziari per testare l’interoperabilità delle Central Bank Digital Currency (CBDC).

Swift, il principale fornitore di servizi di messaggistica finanziaria sicura a livello mondiale, ha intrapreso una nuova fase del suo innovativo lavoro sulla interoperabilità delle Central Bank Digital Currency (CBDC).

L’azienda si è impegnata a sviluppare questa versione beta dopo una prima fase di test in un’area di prova, con i partecipanti che hanno riconosciuto il “chiaro potenziale e valore” della soluzione. Il passo successivo è stato dunque dare il via a una serie di test più approfonditi con tre banche centrali e autorità monetarie, tra cui l’Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA) e la Banca Nazionale del Kazakistan, che stanno integrando la soluzione con la propria infrastruttura.

Swift ha inoltre avviato una seconda fase in un’area di prova, in cui banche commerciali, banche centrali e infrastrutture di mercato finanziario stanno esplorando ulteriori casi d’uso, tra cui pagamenti basati su trigger per piattaforme di scambio digitali, modelli di cambio estero, consegna contro pagamento e meccanismi di risparmio di liquidità. La Reserve Bank of Australia, la Deutsche Bundesbank, la Bank of Thailand e la CLS sono tra le istituzioni leader che hanno preso parte a questa seconda fase.

Tom Zschach, Chief Innovation Officer di Swift, ha dichiarato: “La nostra attenzione è incentrata sulla interoperabilità, garantendo che le nuove valute digitali possano coesistere senza problemi tra loro e con le valute fiat e i sistemi di pagamento attuali. La comunità finanziaria ha già riconosciuto il forte potenziale delle nostre innovazioni CBDC per evitare isole digitali, mentre collega in modo sicuro i sistemi di pagamento di oggi e del futuro. Questa prossima fase di test ed esplorazione ci aiuterà a perfezionare ulteriormente la soluzione per garantire che sia il più efficace possibile e su vasta scala.

In accordo con il Consiglio Atlantico, 130 Paesi – che rappresentano il 98% del PIL – stanno ora esplorando le CBDC. Diciannove delle nazioni del G20 si trovano in una fase avanzata di sviluppo delle CBDC, con nove di essi già in fase pilota. Tuttavia, c’è il rischio che questo sviluppo possa portare a un panorama frammentato tra i vari Paesi, poiché la maggior parte si concentra esclusivamente sull’uso domestico.

Per contrastare questa frammentazione, Swift ha posto l’accento all’interno della sua agenda di innovazione sulla interoperabilità delle valute digitali e degli asset crypto per consentire loro di scalare senza problemi se e quando vengono implementati nell’ecosistema finanziario.

Il suo lavoro specifico sulle CBDC è iniziato più di 18 mesi fa e, nella prima fase dei suoi esperimenti e dei test nell’area di prova, sono state simulate quasi 5.000 transazioni tra due diverse reti blockchain e con i sistemi di pagamento basati su valute fiat esistenti. I partecipanti delle banche centrali e commerciali hanno notato che il connettore ha consentito lo scambio delle CBDC senza soluzione di continuità, anche per quelle costruite su piattaforme diverse.

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