«Abbiamo impiegato 110 anni per arrivare in Serie A, non possiamo metterci 12 mesi per tornare in Serie B». È il messaggio con cui Adriano Galliani ha tappezzato gli spogliatoi e il centro sportivo di Monzello, è il messaggio che la società lancia con il cambio d’allenatore, esonerando Giovanni Stroppa dopo il pareggio di Lecce e promuovendo dal settore giovanile Raffaele Palladino, sino a pochi giorni fa tecnico della Primavera 2.
Serie A, il Monza presenta Palladino: “Il coraggio di una scelta ardita, come con Sacchi e Capello”
«Quando Stroppa mi ha chiesto perché mi esonerate, la risposta è stata diretta: questo è il calcio», ha detto l’amministratore delegato durante la presentazione del nuovo mister.
«Il Monza è ultimo in classifica, non stava giocando bene e abbiamo deciso di cambiare la guida tecnica. Abbiamo scelto Palladino, non è un traghettatore, è l’allenatore del futuro. Ha solo 38 anni, ma è già al terzo anno con noi. Ha fatto bene con la Primavera, ha cominciato bene quest’anno e, prendendo un po’ l’esempio di altre società, credo che abbiamo avuto il coraggio di fare qualche scelta ardita. Mi ha chiamato Arrigo Sacchi, la facemmo anche con lui e con Capello, non è una novità per noi. Abbiamo pensato anche ad altri allenatori, ma alla fine per tante motivazioni l’idea migliore è sempre stata Palladino. Siamo stati a cena ad Arcore lunedì, io e il presidente pensiamo che abbia le stimmate del grande tecnico. Abbiamo un organico di prim’ordine e desideriamo vedere in campo una squadra che faccia decisamente meglio rispetto a quanto visto nelle prime giornate. L’obbiettivo è la salvezza, ovvero evitare ventesimo, diciannovesimo e diciottesimo posto».
Serie A, Palladino si presenta: “Stroppa ha fatto un ottimo lavoro, Gasperini è il mio maestro”
Il nuovo allenatore si presenta così: «Ho una grande voglia di fare bene e di aiutare il Monza. Sono completamente innamorato di questo lavoro, ancora prima di smettere di giocare avevo perso la testa e avevo iniziato a studiare i miei allenatori. Lunedì con il presidente abbiamo parlato di calcio, dei giocatori, della squadra. In questi giorni si sono messi tutti a disposizione e ho trovato un grande gruppo. Ho ricevuto la chiamata di Stroppa ieri mattina per l’in bocca al lupo, penso che abbia fatto un ottimo lavoro, c’è una squadra che ha delle idee di gioco. Ho trovato la difesa a tre, non è detto che non si possa cambiare, ma studieremo il sistema, vedremo come disporre il centrocampo; penso ad un centrocampo a due e magari un attacco con un centravanti e due trequartisti sotto punta. Gasperini è il mio maestro, in primavera e nel Genoa, con lui sono arrivato in Nazionale. Ho avuto tanti bravissimi allenatori, Ranieri, Lippi, Donadoni, Deschamps e credo che il bagaglio che mi porto dietro, il concetto e soprattutto i principi di gioco, sia merito loro».
Serie A, il Monza presenta Palladino e domenica c’è la Juve
Il calendario mette subito di fronte a Palladino la Juventus di Allegri. «Verso la Juve non potrà mancare l’aspetto tattico, ma nemmeno quello emotivo. Abbiamo poco tempo, metteremo tutte le idee che potremo, ma dopo questi risultati negativi ci serve l’entusiasmo, cuore grande e anima pazzesca. Fa piacere trovare la Juve, il mio passato, in questo momento però sto pensando solo alla mia squadra. Negli anni in tribuna ho visto tanto attaccamento da parte dei tifosi, ecco, questo vorrei vedere, lo stadio strapieno per dare una mano alla squadra».
Serie A, il Monza presenta Palladino: il rapporto con i calciatori
Il nuovo allenatore è stato scelto anche per il rapporto con i calciatori, del capitano Pessina è stato anche compagno di stanza, con altri ha condiviso il campo: «Sono tutti ottimi ragazzi, posso assicurare che lavoreremo moltissimo. Cragno? Sta bene, si sta allenando, lo sto valutando. Come tutti».
Il battesimo sarà di fuoco, quasi quanto una cena con Berlusconi.