La Banca del Giappone non ha modificato la politica monetaria; i rapporti trimestrali temono l’inflazione per il momento.
L’avversione al rischio spinge i rendimenti negativi a limitare i movimenti istantanei.
USD/JPY rimane leggermente in rialzo dopo il movimento di riflesso alla decisione della Banca del Giappone.

Il discorso del governatore Kuroda è atteso prima del movimento centrale europeo per un nuovo impulso.

La coppia USD/JPY ha mantenuto i guadagni giornalieri dopo che la Banca del Giappone ha innescato un movimento di 50 pip perché i trader hanno percepito più indizi nella prima mattinata di giovedì in Europa. La coppia di yen si difende anche dalle indecisioni del mercato in vista degli annunci di politica monetaria della BCE.

La Bank of Japan ha rispettato le aspettative del Giappone annunciando una politica monetaria invariata. La banca centrale giapponese ha mantenuto il tasso obiettivo invariato allo 0,10% e il tasso di riferimento per i titoli di Stato giapponesi allo 0,0%.

Vale la pena ricordare che la pubblicazione trimestrale del rapporto sulle prospettive della BOK fa riferimento ai timori di inflazione e valuta lo yen. A favorire gli acquirenti di USD/JPY sono anche le aspettative negative sul PIL e le indicazioni di un aumento dell’indice dei prezzi al consumo contenute nel rapporto.

Il sentimento negativo del mercato e l’umore cauto in vista della Banca Centrale Europea sembrano mantenere la fiducia degli acquirenti. Tuttavia, a causa del periodo di blackout precedente alla Federal Reserve, l’assenza di commenti da parte dei responsabili politici della Fed sembra pesare sull’USD e sulla coppia USD/JPY.

Si dice che l’umore di risk-off possa essere collegato ai timori di recessione provenienti dall’Europa e ai forti dati sull’inflazione di Canada e Regno Unito. Inoltre, a sottolineare la domanda di dollari come bene rifugio sono stati i problemi della Cina e le tensioni sino-americane.