RWE e Latvenergo promuovono insieme l’eolico offshore in Lettonia

Entro il 2030, la Lettonia vuole aumentare la propria potenza eolica da 70 MW a 800 MW.

Per sviluppare, costruire e gestire turbine eoliche offshore al largo delle coste lettoni, RWE ha stretto una partnership con Latvenergo, uno dei principali fornitori di energia elettrica degli Stati baltici.

Il 16 settembre, le due aziende hanno siglato un accordo quadro per promuovere la crescita dell’energia eolica offshore e aumentare l’indipendenza energetica della Lettonia.

Le aziende hanno dichiarato in un comunicato che integreranno la loro esperienza nella progettazione, nell’implementazione efficace e nella gestione sicura delle turbine eoliche offshore con una conoscenza approfondita del mercato energetico lettone e dell’approvvigionamento elettrico degli Stati baltici.

Nell’ambito del Piano nazionale per l’energia e il clima, la Lettonia intende aumentare il proprio potenziale eolico dall’attuale livello di circa 70 MW a 800 MW entro il 2030.

Inoltre, la nazione si sta preparando a indire una gara d’appalto per “ELWIND”, un progetto offshore congiunto estone-nazionale con una capacità massima di 1 GW.

Secondo Mārtiņš Čakste, presidente e amministratore delegato di Latvenergo, l’eolico al largo delle coste lettoni è un “tesoro nazionale con un potenziale non sfruttato”.

Come indicato dal portafoglio di centrali idroelettriche, progetti eolici onshore e solari, Čakste ha affermato che Latvenergo ha più di 80 anni di esperienza nel campo delle fonti di energia rinnovabili sostenibili.

RWE gestisce 18 turbine eoliche offshore in cinque nazioni, tra cui Arkona, uno dei più grandi progetti eolici offshore nel Mar Baltico tedesco con 385 MW (quota RWE: 50%), il parco eolico danese Rdsand 2, con 207 MW, e Krehamn, con 48 MW al largo della costa svedese.

RWE prevede di aumentare la sua attuale capacità eolica offshore di 3 GW a livello mondiale fino a 8 GW entro il 2030 (si noti che questa capacità rappresenta solo la quota di RWE).