Il valore del Bitcoin è arrivato alla soglia dei 49.000 dollari, per poi scendere di nuovo verso i 46.000 dollari nella giornata dell’11 gennaio.
Nonostante questa oscillazione improvvisa, gli analisti ritengono che il valore del Bitcoin crescerà ulteriormente, ripetendo e addirittura superando le performance del 2016.
L’esperto di crypto Moustache ha analizzato le medie mobili chiave, sostenendo che un loro incrocio potrebbe innescare una crescita del Bitcoin.
Nello specifico, la media mobile esponenziale (EMA) a 21 periodi di Bitcoin, può incrociare la media mobile semplice (SMA) a 50 periodi.
Questo incrocio rialzista si è verificato proprio nel 2016, portano il Bitcoin a raggiungere il massimo storico di 20.000 dollari. Un nuovo crossover nel 2024 può far aumentare il BTC fino a superare i 50.000 dollari.
A questo si aggiunge la possibile approvazione degli ETF Spot Bitcoin da parte della SEC che potrebbe dare un ulteriore spinta alla criptovaluta.
Gli analisti e i trader stanno seguendo molto attentamente i progressi legati agli ETF Spot, inoltre sono in attesa dell’halving del Bitcoin previsto per la prossima primavera.
Con l’halving, le ricompense del mining di Bitcoin verranno ridotte da 6,25 BTC a 3,125 BTC, inducendo scarsità della criptovaluta sul mercato e generando un aumento del suo valore.
L’halving inoltre, può mettere in luce progetti interessanti legati al mining, come Bitcoin Minetrix.
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Il cloud mining di Bitcoin Minetrix
Bitcoin Minetrix è una piattaforma di cloud mining in presale basata sul token nativo BTCMTX.
A differenza dei tradizionali servizi di cloud mining, Bitcoin Minetrix non chiederà ai suoi utenti di accettare contratti vincolanti, ma permetterà loro di ottenere ricompense in BTC tramite lo staking del BTCMTX.
Tramite la meccanica Stake-To-Mine della piattaforma, gli utenti potranno mettere in stake i loro BTCMTX e ottenere token ERC-20 non scambiabili, sotto forma di crediti di mining.
Questi token si potranno bruciare per generare hashrate, ovvero la potenza di calcolo necessaria per la validazione dei blocchi sulla rete Bitcoin. La validazione dei blocchi, permette di ricevere ricompense in BTC.
Di conseguenza, gli utenti potranno decidere liberamente quanto hashrate generare, in base allo staking dei BTCMTX e al burning dei token ERC-20. Più hashrate sarà generato e maggiori saranno le possibilità di ottenere un guadagno passivo in BTC.
I titolari di BTCMTX avranno la piena proprietà sui propri token, infatti potranno venderli, metterli in stake e prelevarli, utilizzando una pratica dashboard.
La dashboard offrirà anche la possibilità di bruciare i crediti di mining e monitorare l’hashrate generato. Il tutto avviene senza l’intervento di terze parti.
La presale di Bitcoin Minetrix ha già raccolto più di 8 milioni di dollari. L’obiettivo del progetto è di raccogliere 15 milioni di dollari, per allestire il servizio di cloud mining, stringere collaborazioni con le principali società di mining e implementare lo Stake-To-Mine sulla piattaforma.
Per acquistare i BTCMTX basta collegare il proprio wallet al sito ufficiale della presale e utilizzare ETH, USDT, carta di credito, BNB o MATIC. I token acquistati tramite i primi tre metodi, verranno messi in stake per generare ricompense passive in BTCMTX in base all’APY.
Il team di sviluppo della piattaforma ha preparato un Minedrop del valore di 30.000 dollari in BTCMTX, destinato a dieci fortunati vincitori. Per partecipare, è sufficiente completare alcuni semplici task elencati sul sito ufficiale del progetto.
In conclusione, Bitcoin Minetrix risulta un progetto molto promettente, specialmente in vista dell’halving del Bitcoin.
La sua innovativa meccanica dello Stake-To-Mine potrebbe offrire ai trader l’opportunità di guadagnare BTC in modo passivo e rivoluzionare il settore del cloud mining.
Chiaramente, dato che si tratta di un progetto in presale, i trader devono valutare attentamente i rischi e fare investimenti oculati.
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