Le ragioni per cui alcuni CEO famosi ritengono che sia opportuno investire in criptovalute possono variare in base alle loro prospettive personali, alle esperienze di mercato e alle strategie aziendali.
Gli investitori, inclusi i CEO, spesso cercano di diversificare i loro wallet per ridurre il rischio complessivo. Le criptovalute offrono una classe di attività diversa rispetto alle azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari tradizionali.
Alcuni CEO potrebbero vedere il settore delle criptovalute come un’opportunità di investimento con un potenziale di crescita significativo. Le criptovalute sono ancora relativamente giovani e possono offrire rendimenti più elevati rispetto a alcune altre attività più consolidate.
Molti CEO sono interessati all’innovazione tecnologica e ritengono che la tecnologia blockchain, che sottende molte criptovalute, abbia il potenziale per rivoluzionare settori come il finanziario, la supply chain e altro ancora.
Cosa ne pensa Elon Musk
Elon Musk aveva chiaramente manifestato il suo interesse per le criptovalute quando, qualche anno fa, aveva utilizzato l’hashtag #bitcoin sul suo account Twitter. Pertanto, non sorprende molto che la sua azienda, Tesla, abbia investito una somma considerevole, pari a $1,5 miliardi nella criptovaluta più negoziata al mondo, come parte della strategia di diversificazione degli asset.
Elon Musk a febbraio 2021 ha manfestato su Twitter la sua convinzione che il bitcoin stesse per ottenere una diffusa accettazione tra gli investitori, preparando così il terreno per la sorprendente mossa di Tesla.
La notizia ha avuto un impatto significativo sul mercato delle criptovalute, con il bitcoin che poi quell’anno ha registrato un aumento del 10% raggiungendo un nuovo record di$44.000. In risposta a questa mossa, altre criptovalute come Ethereum hanno anch’esse mostrato un notevole apprezzamento.
Oltre all’investimento sostanziale, Tesla ha annunciato i piani di accettare il bitcoin come metodo di pagamento per i propri prodotti in un prossimo futuro. Questa duplice dichiarazione ha alimentato ulteriormente l’interesse e l’entusiasmo intorno alle criptovalute, consolidando la posizione del bitcoin come asset finanziario riconosciuto e accettato a livello aziendale.
Cosa ne pensa Mark Zuckerberg
Non esistono dichiarazioni ufficiali di Mark Zuckerberg in cui esprime esplicitamente le ragioni per cui investire in criptovalute. Tuttavia, dalle sue riflessioni generali su argomenti come decentralizzazione, crittografia e criptovalute, emerge un interesse nei confronti di queste tecnologie. In particolare, riflette sulla sfida di rivalutare il ruolo della tecnologia nel “mettere in contatto e ridare il controllo alle persone”.
Zuckerberg riconosce che la crittografia e le criptovalute rappresentano fenomeni controcorrente che “sottraggono il potere ai sistemi centralizzati e lo restituiscono alle persone“. Tuttavia, nota che queste tecnologie sono più complesse da controllare e si propone di esplorarne gli aspetti positivi e negativi per capire come poterle sfruttare al meglio nei servizi di Facebook.
Il riferimento alle criptovalute suggerisce un nuovo interesse da parte di Zuckerberg, alimentando speculazioni sulla possibilità che Facebook stia considerando la creazione di una sua criptovaluta. Un portavoce di Facebook ha affermato che la società non può commentare in questo momento, ma la possibilità di una criptovaluta legata a un social network appare come un’idea intrigante.
Cosa ne pensa Tim Cook
Tim Cook, il CEO di Apple, ha dichiarato durante la conferenza The New York Times DealBook di possedere una certa quantità di criptovalute. Rispondendo a una domanda sulla sua detenzione di Bitcoin o Ethereum, Cook ha affermato: “Sì, è così. Credo che sia ragionevole detenere le criptovalute come parte di un wallet diversificato. Detto questo, non sto dando alcun consiglio di investimento”.
Cook ha ammesso di essere interessato al mondo delle criptovalute da un po’ e di aver effettuato ricerche sull’argomento. Tuttavia, ha escluso la possibilità che Apple acquisti criptovalute, sostenendo: “Non investirei nelle cripto, e non perché non investirei i miei soldi, ma perché non credo che la gente acquisterebbe il titolo Apple per avere un accesso diretto alle criptovalute”.
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