Truffe sportive e mondo del calcio: caderci è un attimo. Lo sa bene, anzi benissimo Sportradar, multinazionale con sede in Svizzera che si occupa di raccolta e analisi dei dati sì per le federazioni sportive e per le società dei media, ma anche per i bookmaker. Ma quelli, ovviamente, che giocano pulito. E di gioco pulito Sportradar è andata a parlare all’U-Power stadium e a Monzello, al centro sportivo Luigi Berlusconi, grazie al progetto realizzato con la Lega Serie A e l’Istituto per il credito sportivo.
Monza: le truffe sportive e le insidie dei “fixers”
Lo ha fatto con Marcello Presilla, responsabile in Italia del settore Integrity (integrità) di Sportradar, in un workshop che ha coinvolto la prima squadra, la primavera e l’under 17 dei biancorossi, oltre ad allenatori e dirigenti, per “educare e formare tutti gli atleti, dai più giovani ai più esperti, sulla gravità del fenomeno del match-fixing, per combattere le frodi sportive e garantire il regolare svolgimento delle competizioni”.
Presilla, avvocato, ha spiegato “ai tesserati il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone i rischi e le conseguenze e delineando il profilo dei cosiddetti “fixers”, criminali che cercano di coinvolgere con ogni mezzo possibile i calciatori in truffe sportive, mettendo in pericolo la loro carriera e la credibilità stessa del sistema calcio – si legge in una nota – approfondendo con particolare attenzione le problematiche legate alle violazioni in materia di betting (scommesse) e le corrette modalità di utilizzo dei social media da parte dei calciatori”.
Monza: le truffe sportive e e i valori di capitan Pessina
“Ringraziamo Lega Serie A, Sportradar e il Credito sportivo per l’incontro di oggi, molto interessante e soprattutto utile. Per combattere il fenomeno del match-fixing è fondamentale la formazione di tutti. È stato importante che siano state coinvolte anche le nostre formazioni primavera e under 17 – ha dichiarato il capitano del Monza, Matteo Pessina -. Come dice sempre il nostro vicepresidente vicario e amministratore delegato, senatore Adriano Galliani, prima di essere grandi calciatori si deve essere grandi uomini e io sono orgoglioso di essere capitano di un club che ha a cuore più di tutto i valori del rispetto, della lealtà e dell’educazione. Ben vengano queste iniziative contro l’illegalità e le frodi sportive”.
L’Integrity Tour prevede incontri in tutte le città italiane che ospitano squadre di Serie A Tim: l’obiettivo di sensibilizzare i protagonisti del massimo campionato di calcio italiano sull’importanza della legalità nello sport.