Giovedì, dopo essere sceso brevemente in territorio negativo, l’euro ha mantenuto i guadagni. Gli investitori hanno riflettuto sulla decisione della BCE di aumentare il tasso di interesse per la prima volta in oltre un decennio.

Alle 09:51 EST la valuta comune era in rialzo rispetto al dollaro a $1,0196 dallo 0,19%. L’euro era inizialmente salito a $1,0277 per poi crollare a $1,0154.

La Banca centrale europea aumenterà di 50 punti percentuali il tasso della sua linea di deposito che fornisce i tassi del mercato monetario in euro. Terminerà così un esperimento durato 9 anni di tassi d’interesse ufficiali negativi. Anche i tassi di rifinanziamento e di prestito marginale aumenteranno di 50 punti base, rispettivamente allo 0,5% e allo 0,75%.

Durante l’ultima riunione, la BCE ha dichiarato di voler aumentare il tasso di deposito di 25 punti percentuali questo mese, con la possibilità di un aumento più consistente a settembre, a seconda dell’andamento dell’inflazione. Il tasso annuo di inflazione dell’Eurozona è aumentato oltre le aspettative, raggiungendo l’8,6% a giugno, secondo i dati pubblicati da Eurostat all’inizio della settimana, mettendo in guardia da un improvviso ricalcolo da parte della BCE.
Durante la conferenza stampa, Lagarde ha chiarito che i responsabili delle politiche hanno evidenziato che ulteriori rialzi dei tassi sarebbero stati appropriati, derivando costi pronti ad essere decisi in base ad un approccio riunione per riunione. Ha detto che la guidance di settembre non è più applicabile.

Nel frattempo, è stato accettato un nuovo strumento finanziario per difendere un’esplosione dei rendimenti del debito indipendente tra le controparti più deboli del Sud e le economie più forti del Nord Europa. Lo “strumento di protezione della trasmissione” impedirà ai tassi di mercato permanenti di salire in termini completi perché aumenterà quelli ufficiali.