L’euro è alla parità; il suo destino è ora legato ai mercati energetici

L’euro si avvia verso uno dei suoi anni peggiori dopo essere sceso sotto 1 dollaro per la prima volta in 20 anni, soprattutto se l’UE entrerà in una crisi economica prolungata a causa dello shock del prezzo del petrolio provocato dal conflitto in Ucraina.

Le azioni mettono la BCE in una posizione difficile. Per combattere l’inflazione, che ora sta raggiungendo il livello record dell’8,6%, si prevede che la prossima settimana aumenterà i tassi di interesse per la prima volta dal 2011.

Secondo gli analisti, l’azione di mercoledì potrebbe spianare la strada a una discesa verso 0,96 dollari, con alcune previsioni di un calo a 0,90 dollari se le forniture di gas saranno significativamente interrotte. In teoria, la BCE potrebbe intervenire a sostegno della valuta vendendo dollari, come fece nel 2000 quando l’euro scese a circa 0,83 dollari.

Il calo più recente del valore dell’euro si è verificato dopo che le riparazioni al gasdotto russo Nordstream 1 ne hanno causato l’interruzione per dieci giorni. I fattori tecnici e i mercati delle opzioni, dove i trader effettuano scommesse direzionali o coprono l’esposizione valutaria, sono forse le uniche considerazioni importanti nel prossimo futuro.

Il problema dell’inflazione è aggravato dalla debolezza delle valute. Per paura di invertire la crescita economica, la BCE non può correre il rischio di un inasprimento estremo delle politiche. Tuttavia, la Germania, che ora si trova nella seconda fase di un piano di emergenza per il gas a tre livelli, potrebbe essere costretta a razionare la benzina se Mosca continua il blocco.

La Commissione ha diminuito il suo prezzo obiettivo per l’euro a 0,95 dollari, “riflettendo che il mercato sarà più propenso a prezzare la possibilità di un aumento”. La settimana successiva scadranno opzioni per un valore compreso tra 1 e 1,5 miliardi di dollari. I trader hanno previsto che una chiara e prolungata violazione della parità provocherà ordini di vendita di euro, facendo forse scendere la valuta a 0,95 dollari.

L’euro soffre più di altre valute industrializzate per gli shock dei prezzi del gas, perdendo in media il 4,5% in questi momenti, secondo l’analisi di BNP Paribas sul comportamento storico delle valute in caso di impennate dei costi energetici. 

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