Lunedì l’euro ha toccato il massimo di una settimana, approfittando della ritirata del dollaro dopo che i funzionari della Federal Reserve hanno indicato di non essere favorevoli a un ritmo di rialzo dei tassi.
Il commento della scorsa settimana ha fatto crollare il dollaro dai massimi di due decenni e ha favorito le azioni mondiali e le valute diverse dal dollaro, in particolare l’euro. Anche i segnali di sostegno agli stimoli provenienti dalla Cina hanno ampiamente contribuito.
L’indice del biglietto verde, che stima il tasso di cambio rispetto a 6 valute globali, è ora a circa il 2% dal picco della scorsa settimana e, alle 1030 GMT, è rimasto in calo dello 0,5% a 107,27.
La principale componente dell’indice, l’euro, ha registrato un aumento dello 0,7% a $1,016, scendendo la settimana precedente sotto la parità con il dollaro.
Il responsabile della ricerca di MUFG ha dichiarato che i mercati sono ancora in territorio positivo con l’azionario e la propensione al rischio è tornata, quindi il commento del governatore della Fed, che ha rimandato l’aumento di 100 punti base, ha avuto l’impatto desiderato.
James Bullard, governatore di St Louis e Waller, ha dichiarato di preferire un aumento dei tassi di interesse di 75 pb alla riunione della Fed del 26-27 luglio, invece della mossa di 100 punti base che alcuni avevano evidenziato in seguito alle previsioni di un’inflazione superiore alla lettura.
Il futuro legato al tasso di politica dei fondi federali a breve termine prezza un rialzo di 75 punti base.
Spettacolarmente rialzisti sul dollaro, invece, i dati settimanali della CFTC statunitense, che mostrano una posizione aggregata lunga in dollari ai massimi da 7 settimane, mentre le posizioni corte in yen ed euro sono cresciute.
Halpenny ha citato l’intero elenco dei rischi per l’euro.
Giovedì la Banca Centrale Europea dovrebbe aumentare il tasso di interesse di 25 punti base. Gli investitori attendono di sapere se la Banca Centrale Europea intende affrontare l’aumento dei rendimenti obbligazionari negli Stati meridionali del blocco dell’euro, in particolare in Italia.
La Russia dovrebbe riavviare in giornata la fornitura di gas attraverso il gasdotto Nord Stream dopo dieci giorni di mancata manutenzione. L’interruzione del servizio spaventerà i mercati, in un momento di crisi economica già spaventoso per l’Unione Europea.
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