L’editoriale del direttore Marco Pirola: “Sanremo famosi… la Brianza che canta le note del Festival”

L’editoriale del direttore responsabile del Cittadino, Marco Pirola, sull'edizione della Brianza di sabato 15 febbraio 2025.
Editoriale giornalismo - Image by freepik
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Non è che uno deve piacere a tutti e pure a tutti i costi. Potrei dedicare queste poche righe alla “bugia” di cui ho dato conto a pagina 8 sul martire “dimenticato”. Basta politica. Almeno sta settimana. C’era un’altra notizia che stuzzicava il mio velopendulo. Un muscolo che, nella settimana di Sanremo, ci sta tutto sia solleticato. Poi qualcuno mi ricorda che c’è Sanremo. Già. Ma come affrontarlo senza entrare nel banale e nello scontato (nel senso di ovvio)? Mi viene in aiuto Massimiliano Rossin, uno dei “ragazzi” della redazione. Un suo articolo.

Topo Gigio era ed è fatto in Brianza. Con il moltoprene, un materiale che risulta particolarmente adatto alle luci televisive. Cosa mi dici mai… diceva la risposta italiana a Topolino accompagnato da Raffaele Pisu. Un tuffo nel passato della mia infanzia accompagnata dal pupazzo celeberrimo. Un salto nel presente attuale che mi rende orgoglioso di un territorio un po’ acciaccato che affonda le radici nella concezione calvinista del lavoro e all’avanguardia nell’innovazione.

Confesso. Guarderò la finale di Sanremo per Topo Gigio. Per noi incrollabili romantici, un po’ (tanto) retrò è un must. Del resto Sanremo, saranno famosi, ma chi? Fedez e i cloni compari? Rivoglio il mio pupazzo. Quello vero. Quello di “strapazzami di coccole”. Ci fosse stata mia mamma mi avrebbe dato del matto. Ma lo so. Lei era per Iva Zanicchi. L’aquila di Ligonchio che da anni ha il nido a Lesmo in Brianza. Io ho votato per il personaggio inventato da Maria Perego. Sappiatelo. De resto il nome del pupazzo è circolato in questi giorni anche nella chat di un partito politico che invitava i suoi iscritti a scegliere il cantante numero 06. Topo Gigio.