L’editoriale del direttore Marco Pirola: “Nuvole di fumo e speranze tradite tra i nostri ragazzi”

L’editoriale del direttore responsabile del Cittadino, Marco Pirola.
Editoriale giornalismo - Image by freepik
Editoriale giornalismo – Image by freepik

Non sarai mica matto a fare un editoriale su il Cittadino e parlare di droga e alcol? Sì, forse lo sono. E se servisse ad eliminare la dipendenza dalle due piaghe d’Egitto dei nostri tempi, come lo sono droga e alcol, lo farei tutti i giorni.

Avrei potuto scegliere tanti argomenti più leggeri, frivoli acchiappa like come dicono quelli che parlano bene e scrivono ancora meglio. Ma girarmi dall’altra parte, no. Non l’ho mai fatto. Non ci riesco. Anche se l’argomento è scomodo e fastidioso.

Tre su quattro adolescenti brianzoli trovano “normale” fumare spinelli o similari. Bere alcol sino all’eccesso poi è considerato più che normale. Altre cifre disegnano un panorama in bianco e nero troppo spesso trascurato che sta diventando accettato, condiviso. All’interno di questo giornale troverete questi e altri dati che dipingono una faccia di una Monza nascosta, oscura che fa assomigliare la terza città della Lombardia ad un quadro a tinte fosche. Come di quelli di Rembrandt. Una legittimazione dell’abitudine, della dipendenza, che preoccupa anche le Forze dell’ordine e non solo.

Le famiglie, instupidite da messaggi sociali non proprio confortanti, finiscono per subire e sopportare il peso di questa realtà. E come spesso va a finire? Come quel mio amico che lunedì è stato accompagnato in una Comunità per disintossicarsi. Gli occhi tristi, vuoti e la domanda malinconica prima di salutarci: ce la farò Marco? Ho voluto rispondere con un abbraccio forte e il silenzio. Non ho avuto coraggio di mentire spargendo false speranze. Non potevo. Questo scritto è anche per lui. Per quella risposta che non gli ho dato. Però spero tanto che ce la faccia. Forza Luca…

L'autore

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.