Il 1° gennaio del 2024 è iniziato ufficialmente il 125esimo anno di vita de il Cittadino, il mio quarto da direttore. L’ultimo triennio, per me e per tutti i collaboratori della testata (dalla redazione all’ufficio grafico, passando per l’ufficio commerciale), non è stato certamente semplice. Molteplici sono state le sfide, in un contesto locale e globale indubbiamente complicato. Senza contare le difficoltà vissute dal mercato dell’editoria cartacea, che non risparmiano nessuno.
Eppure abbiamo stoicamente resistito. Non solo: il giornale si è rinnovato nelle forme e nei contenuti, aprendosi sempre di più alle opportunità concesse dal digitale, inaugurando nuovi prodotti e nuovi canali e raggiungendo traguardi importanti, come quello del milione di utenti unici (e quasi tre milioni di visualizzazioni) sul sito web.
Ma i risultati più rilevanti, forse, sono quelli raggiunti sul fronte dell’ottimizzazione delle risorse: per una società che, quando fu acquisita dall’attuale editore, Davide Erba, era drammaticamente anacronistica, sono stati efficientati costi per diverse centinaia di migliaia di euro. Un ringraziamento speciale, per questo, va all’amministrazione, con la quale è stato fatto un lavoro doloroso ma incisivo. Ci prepariamo, così, a celebrare un anniversario importante carichi di fiducia. La stessa che, ogni settimana, ci concedono i lettori.