Secondo l’Ufficio per le statistiche nazionali dell’ONS, i tassi di infezione da Covid nel Regno Unito sono diminuiti da metà agosto.
La prevalenza di Covid è più bassa tra i bambini in età scolare, dove una persona su 45 è risultata positiva. Con il ritorno degli studenti a scuola, l’ONS promette di “monitorare attentamente” i dati.
A partire dall’inizio di settembre, le vaccinazioni di richiamo vengono somministrate ai soggetti più a rischio per aiutarli a rimanere protetti per tutto l’inverno.
I dati dell’ONS si basano su test casuali condotti sui residenti delle famiglie del Regno Unito, indipendentemente dalla presenza di sintomi. I test sono stati condotti nella settimana conclusasi il 16 agosto.
Secondo questi test, 1,4 milioni di individui, pari al 2,2% della popolazione, sarebbero risultati positivi al Covid in quella settimana, in calo rispetto agli 1,7 milioni della settimana precedente. Le infezioni da Covid sono diminuite in tutte le nazioni del Regno Unito, nelle aree inglesi e nelle categorie di età.
L’incertezza sulla tendenza al rialzo o al ribasso di Covid era limitata alle persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni. All’inizio di luglio, i ceppi di coronavirus BA.4 e BA.5 Omicron hanno aumentato le infezioni. Anche il numero di decessi e di ricoveri per l’infezione correlata a Covid sta diminuendo. Ciò ha portato a modificare le norme inglesi in materia di test. Alla maggior parte dei pazienti ospedalieri e agli abitanti delle case di cura non saranno offerti test fino alla fine di agosto, a meno che non presentino sintomi.
Inoltre, il personale del NHS e dell’assistenza sociale in Inghilterra non sarà sottoposto a test di flusso laterale a meno che non sia malato.
Secondo le autorità, questo dimostra come il numero di casi e la trasmissione del virus siano diminuiti.
Attualmente, in Scozia, Galles e Irlanda del Nord si consiglia ai dipendenti del NHS di sottoporsi ai test di flusso laterale di routine anche se non presentano sintomi.
Si prevede che un programma per fornire il richiamo Covid e i farmaci antivirali a milioni di persone più suscettibili a partire da settembre contribuirà a proteggere gli individui più a rischio.