Le classificazioni a 7 stelle per il risparmio energetico sono un buon primo passo, ma ora le case australiane esistenti devono essere riadattate

Secondo il piano nazionale di classificazione energetica delle case, le nuove abitazioni dovranno avere prestazioni almeno pari a quelle delle case esistenti, passando da sei stelle a sette stelle. I ministri dell’edilizia federali, statali e territoriali hanno raggiunto un accordo venerdì scorso.

Per la classificazione verrà utilizzato anche un “budget” energetico per l’intera abitazione. Di conseguenza, i residenti potranno conformarsi ai nuovi requisiti in molti modi. Entro ottobre 2023, tutte le abitazioni di nuova costruzione dovranno soddisfare lo standard, che entrerà in vigore nel maggio 2023.

Il governo del Nuovo Galles del Sud ha inoltre dichiarato lunedì che per ottenere l’autorizzazione alla pianificazione di grandi sviluppi commerciali e di importanti progetti statali, è necessario presentare una “dichiarazione di zero netto”.

Per raggiungere gli obiettivi climatici australiani entro il 2030, il codice edilizio nazionale deve essere ulteriormente aggiornato.

Mancano ancora abbastanza strutture senza emissioni di carbonio.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, entro la fine del 2020 le economie ricche come l’Australia dovrebbero implementare un “codice di costruzione a zero emissioni di carbonio”. Questo garantirebbe che tutte le nuove costruzioni siano a zero emissioni di carbonio o quasi entro il 2030.

I governi di tutto il mondo, come quelli dell’UE e della California, hanno già preso provvedimenti in questa direzione. Per quanto riguarda la progettazione e la costruzione, l’Australia è ancora molto indietro rispetto alle migliori pratiche mondiali.

Le giustificazioni di costo per non implementare più aggiornamenti sono insufficienti

Le analisi costi-benefici dei governi sono una componente fondamentale del processo decisionale. I vantaggi economici, sociali e ambientali di standard più elevati non sono stati adeguatamente considerati nell’analisi degli aggiornamenti NCC.

Per evitare un altro decennio di azioni bloccate, sarà essenziale garantire che le future revisioni dell’NCC riflettano adeguatamente tutti i vantaggi.

E tutte le case attuali?

All’inizio del prossimo anno, i ministri australiani dell’edilizia si riuniranno nuovamente. Devono concentrarsi immediatamente per garantire che i miglioramenti del 2025 e del 2028 gettino le basi per un codice edilizio adatto all’edilizia a zero emissioni di carbonio entro il 2030.

Senza questi adeguamenti, le famiglie e le case australiane rischiano di rimanere bloccate in abitazioni costose e di qualità inferiore per molti anni.