L’Australia utilizzerà la “mappatura dei token” come base per la legislazione sulle criptovalute

La nuova amministrazione australiana, guidata dal premier Anthony Albanese a partire dal 23 maggio, esaminerà le modalità di regolamentazione degli asset criptovalutari per mantenere i processi aggiornati e proteggere i clienti, secondo quanto dichiarato lunedì dal tesoriere Jim Chalmers.

Come riportato dal Sydney Morning Herald, la mappatura dei token comporta la rivelazione delle caratteristiche di tutte le valute di asset virtuali in Australia, compreso il rilevamento del tipo di criptovalute, del loro codice di base e di qualsiasi altro tratto tecnico identificativo.

Secondo Chalmers, dopo la “mappatura dei token”, lo Stato pubblicherà un documento di discussione con l’industria su un regime legale.

Pur ritenendo che la mappatura dei token sia un ottimo primo passo, Chalmers spera di vedere un impegno costante e ravvicinato con il settore, in modo da poter implementare strutture legali adeguate.

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La decisione sembra ora essere una questione politica perché arriva 90 giorni dopo che l’amministrazione di Albanese ha battuto il precedente gabinetto laburista di Scott Morrison.

Secondo Chalmer, la precedente amministrazione ha sperimentato una legislazione sulle criptovalute, ma è passata troppo velocemente alle scelte senza prima comprendere cosa fosse controllato.

Secondo Chalmers, il governo Albanese sta adottando un approccio più completo per determinare cosa c’è nell’ambiente e quali preoccupazioni devono essere affrontate per prime.

L’obiettivo, secondo Chalmers, sarà quello di identificare le lacune significative nell’ambiente normativo, far progredire il lavoro su un quadro di licenze, valutare i nuovi sistemi, esaminare i requisiti di custodia per i depositari terzi di criptovalute e fornire ulteriori protezioni ai clienti.

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