L’AUD/USD si ritira dai massimi mensili sotto 0,7000 su mercati difficili, inflazione australiana e Fed in vista

L’indebolimento della valuta statunitense e le aspettative di un rafforzamento delle statistiche sull’inflazione australiana incoraggiano gli acquisti. L’ultimo calo del dollaro australiano potrebbe essere interpretato come la preparazione del mercato a dati o eventi importanti. Con l’accettazione delle offerte di riduzione dei guadagni intraday, la coppia di valute AUD/USD si ritira dal suo picco mensile durante la prima mattinata di mercoledì in Europa.

Nonostante l’ultima ripresa, l’indice del dollaro è sceso per il quarto giorno consecutivo. L’indice del dollaro USA (DXY), tuttavia, ha recuperato dal minimo intraday a 106,37, in calo dello 0,10% intraday al momento della stampa.

Venerdì sono stati pubblicati i PMI globali S&P degli Stati Uniti per il mese di luglio, mentre lunedì sono stati pubblicati l’indice nazionale di attività della Fed di Chicago per il mese di luglio e l’indice manifatturiero della Fed di Dallas per il mese di luglio. Il calo dell’AUD/USD e il recente rafforzamento del dollaro USA potrebbero essere legati alle discussioni sulla debolezza economica globale e interna.

È importante ricordare che i tassi del Tesoro USA sono aumentati dal loro minimo giornaliero al 2,79% al più tardi, il che sostiene l’aumento del dollaro USA e trascina al ribasso l’AUD/USD. La riduzione delle proiezioni di profitto da parte di Walmart e le preoccupazioni per il calo della spesa dei clienti erano sulla stessa lunghezza d’onda.

La spinta dell’Australia affinché la Cina elimini le restrizioni commerciali potrebbe combinarsi con le osservazioni ultimamente contrastanti della Reserve Bank of Australia (RBA) per pesare sulla quotazione. Il giorno importante per i trader della coppia australiana sarà mercoledì, quando si prevede che l’indice australiano dei prezzi al consumo per il secondo semestre (T2) si attesterà al 6,2% a/a rispetto al 5,1% del trimestre precedente. È importante ricordare che se l’IPC del secondo trimestre dovesse risultare inferiore alle aspettative del mercato.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.