Il prototipo sarà trainato nell’Atlantico dopo aver lavorato in banchina per sei mesi.
A Saint-Nazaire, il produttore francese di idrogeno Lhyfe ha inaugurato il suo dimostratore offshore per la produzione di idrogeno verde sostenibile.
Nel sito di test marini (SEM-REV) gestito dall’università francese di ingegneria Centrale Nantes, la piattaforma Sealhyfe ha iniziato una fase sperimentale di 18 mesi. La prima produzione di idrogeno in mare sarà osservata dall’impresa.
Al fine di decarbonizzare i trasporti e l’industria, i Paesi con coste potrebbero essere in grado di utilizzare idrogeno verde prodotto localmente e rinnovabile attraverso l’uso di turbine eoliche offshore.
Grazie a questo sito di prova, Lhyfe produrrà automaticamente i primi chilogrammi di idrogeno rinnovabile ecologico in banchina e successivamente in mare nelle condizioni più difficili. La regione di produzione è collegata a una turbina eolica mobile tramite una piattaforma galleggiante.
Presso la banchina del porto di Saint-Nazaire, sta iniziando una prima fase di test di sei mesi per raccogliere le letture di riferimento iniziali e valutare tutti i dispositivi.
Dopo questa fase iniziale, Sealhyfe rimarrà un anno al largo delle coste dell’Atlantico. Sarà posizionato a meno di un chilometro di distanza dalla turbina eolica mobile, fissato al suolo con una rete di ancore e collegato all’hub sottomarino del sito con un cavo ombelicale creato appositamente per questo uso (trasferimento di dati ed energia).
Al termine di questa sperimentazione, Lhyfe disporrà di una notevole quantità di dati, che dovrebbero consentirle di progettare sistemi di produzione offshore completamente sviluppati e di impiegare innovazioni affidabili e testate su larga scala, in linea con l’obiettivo dell’UE di produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno entro il 2030.
Ogni giorno Sealhyfe può generare circa 400 kg di idrogeno verde rinnovabile, o 1 MW di potenza.