Mentre tutto il mondo sta attraversando una fase di estrema recessione economica e tempi senza precedenti, i Paesi sottosviluppati, come il Pakistan, non se la passano certo meglio. Infatti, le turbolenze economiche unite alle certezze politiche del Pakistan hanno peggiorato le cose per le startup e le aziende in difficoltà.
Tuttavia, alcune startup si sono dimostrate portatrici di notizie relativamente positive per il settore delle startup pakistane, come la recente Dbank, che ha ottenuto un’ingente quantità di investimenti stabilendo per la prima volta il record del più grande round di finanziamento iniziale in Pakistan.
Questa startup fintech ha raccolto un totale di 17,6 milioni di dollari da uno dei più importanti fondi di venture, Sequoia, che ha anche registrato di investire in una startup pakistana per la prima volta nella sua storia di conduzione aziendale.
Sequoia è stato uno dei tanti investitori di Dank, mentre tra gli altri figurano Nubank, la banca brasiliana, Ryan e Askari Bank.
Questo è stato solo il primo, o tipicamente noto come round di finanziamento iniziale di Dbank, e si è rivelato un enorme successo per la startup fintech. Questo episodio di raccolta fondi ha sicuramente motivato altre startup pakistane e ha dato un barlume di speranza in questi tempi di incertezza politica ed economica del Paese.
Dbank ha sede nella capitale del Pakistan, Islamabad, ed è stata fondata nel 2021. Si tratta di una startup fintech con sistema bancario digitale che mira a rendere le operazioni bancarie più trasparenti e a fornire un facile accesso a tutta la popolazione pakistana che non dispone di un tipico conto bancario.
I fondatori di questa startup fintech sono Khurram Jamali e Tania Airdus, che vogliono cancellare completamente il sistema creditizio del Paese, attualmente piuttosto sfruttato.