La contrazione del costo dei prestiti in Cina mostra i limiti della politica espansiva della Banca Popolare Cinese (PBOC)

In Cina c’è una tale quantità di liquidità in giro per il sistema bancario e una tale domanda di prestiti che le banche si prestano l’un l’altra quantità record di denaro anche se i rendimenti si riducono, suggerendo che sarà difficile per ulteriori stimoli monetari incrementare un’economia che sta vivendo una mancanza di domanda, piuttosto che una mancanza di liquidità.

La quantità di denaro prestata dalle banche nel mercato repo ha raggiunto il record di circa 6,1 trilioni di yuan ed è rimasta vicina allo stesso livello questa settimana, mentre il costo del prestito nel mercato è sceso di 91 punti base questo mese, sopra l’1%. Si tratta del minimo da gennaio 2021. La propensione delle banche a prestarsi reciprocamente più denaro anche se i loro rendimenti diminuiscono indica che esse non riescono a trovare modi più redditizi per utilizzare il loro denaro.

Il capo economista di Citic Securities, Ming Ming, ha affermato che la liquidità in eccesso si sta accumulando nel sistema finanziario anziché essere convogliata nell’economia reale.

Ha aggiunto che sta aumentando il rischio di una trappola della liquidità, una condizione in cui l’allentamento monetario non riesce a stimolare la domanda. La domanda di prestiti rallenterà a luglio rispetto a giugno, in mezzo a vari focolai di Covid.

La Banca Popolare Cinese ha mantenuto la sua politica espansiva quest’anno, ma si è trattenuta dall’aumentare sostanzialmente gli stimoli, sostenendo che la liquidità è già sufficiente e che è importante alimentare l’economia, nonostante la flessione della restrizione immobiliare e del covid.

La domanda di finanziamenti da parte di imprese e famiglie è stata debole quest’anno, con un indicatore importante per i nuovi mutui che è sceso a febbraio e ad aprile a causa del costante calo delle vendite immobiliari. L’intera domanda di carico è scesa nel secondo trimestre ai minimi dal 2016, secondo l’indagine della PBOC. D’altra parte, le obbligazioni lorde delle imprese non finanziarie in Cina sono crollate quest’anno, nonostante il costo dell’aumento del debito sia sceso ai minimi dal 2020.

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