Mentre la comunità aziendale si affanna a guadagnare con gli alti prezzi dell’energia e i sussidi europei, in Bulgaria l’interesse per gli investimenti nelle energie rinnovabili è in aumento. Secondo Mediapool, la modernizzazione e la ricostruzione della rete sono al contempo messe in attesa.

In occasione di una tavola rotonda a Sofia, l’Operatore del Sistema Elettrico (ESO), che gestisce la rete di trasmissione, ha annunciato che la capacità totale dei progetti con richieste ha recentemente superato i 28 GW. Secondo BTA, ha avvertito che, pur non essendoci un pericolo immediato, la nazione potrebbe subire blackout a causa di sovraccarichi se non vengono apportati miglioramenti alla rete.

Rachel ha anche fatto notare che l’operatore del sistema di trasmissione, o TSO, ha firmato accordi con le aziende di distribuzione elettrica per altri 3 GW da installare nei successivi tre-cinque anni.

Ogni mese, la dimensione dei progetti in cantiere cresce di 2 GW. Ivan Ivanov, presidente della Commissione di regolamentazione per l’energia e l’acqua (EWRC o KEVR), ha spiegato che nelle attuali circostanze non è possibile aggiungere nemmeno 4 GW. Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati stanziati più di 770 milioni di euro per le attrezzature e lo stoccaggio di energia elettrica rinnovabile. Nel frattempo, ha sottolineato, l’ESO ha diritto a quattro volte di meno e i distributori di elettricità non ricevono nulla.

Ivanov ha sostenuto che il budget dovrebbe essere destinato al potenziamento della rete e che la strategia dovrebbe essere aggiornata.

Anche Kristian Ruby, segretario generale di Eurelectric, ha sottolineato la pressione che il cambiamento climatico sta esercitando sulle reti elettriche. Secondo lui, ogni investimento in energia rinnovabile deve essere accompagnato da miglioramenti della rete pari al 15% del costo totale del progetto.

Ivan Ivanov, presidente della Commissione di regolamentazione per l’energia e l’acqua, ha spiegato