Il “più grande parco eolico offshore del mondo”, caratterizzato dalla società energetica danese Orsted, è ora pienamente operativo. Le sue 165 turbine dovrebbero fornire elettricità a più di 1,4 milioni di case nel Regno Unito.
Le dimensioni di Hornsea 2, situato a circa 89 chilometri dalla costa dello Yorkshire, in Inghilterra, sono significative.
Orsted sostiene che si estende su un’area di 462 chilometri quadrati e ha una capacità energetica di oltre 1,3 gigawatt. È stato rivelato che a Hornsea 2 vengono utilizzate turbine Siemens Gamesa con pale di 81 metri, ovvero più di 265 piedi.
L’azienda ha dimostrato che una normale abitazione del Regno Unito può essere alimentata per 24 ore con l’aiuto di una sola rotazione delle pale delle turbine eoliche.
Si tratta del più recente sviluppo dell’iniziativa Hornsea 2, che ha iniziato a generare energia nel dicembre 2021.
Dopo l’attacco russo all’Ucraina a febbraio, le nazioni europee hanno tentato di ridurre il loro approvvigionamento di prodotti paleontologici russi, in particolare di gas.
Gli attuali eventi globali illustrano più che mai l’importanza di fonti energetiche rinnovabili storiche come Hornsea 2, che aiutano il Regno Unito ad aumentare la resilienza e la sicurezza delle proprie risorse energetiche e a ridurre i costi per i clienti riducendo al minimo la dipendenza dai costosi combustibili fossili.
L’industria eolica offshore nel Regno Unito è consolidata e si prevede che cresca nei prossimi anni, con il governo che punta a un totale di 50 GW di potenza entro il 2030. In precedenza, l’UE aveva fissato un obiettivo di 300 GW per l’energia eolica fino alla metà di questo decennio, obiettivo dal quale il Regno Unito è uscito nel gennaio 2020.
Per raggiungere l’Europa in tutto l’Atlantico, gli Stati Uniti devono percorrere una distanza considerevole. Il Block Island Wind Farm da 30 megawatt, il primo parco eolico offshore americano, ha iniziato a operare commercialmente solo alla fine del 2016.
Tuttavia, il cambiamento è in atto e nel novembre 2021 è iniziata ufficialmente la costruzione di quello che è stato definito il “primo parco eolico su scala commerciale” degli Stati Uniti.