I miner di Bitcoin alle prese con una difficulty da record. Quali le alternative

La difficulty della rete Bitcoin raggiunge un nuovo massimo di 57,32 trilioni. Boom per l’alternativa Bitcoin Minetrix.

Questa settimana, all’altezza del blocco 810.432, la rete Bitcoin ha registrato il secondo aumento consecutivo della difficulty dal 19 settembre. L’aumento del 0,35% ha portato a un nuovo picco di 57,32 trilioni che ha alzato l’asticella per i miner.

La metrica è salita da 57,11 trilioni al valore attuale di 57,32 trilioni. Un rating di 57,32 trilioni implica uno sforzo elevato per generare nuovi blocchi sulla rete. La difficulty viene modificata ogni 2.016 blocchi o circa ogni due settimane. 

In generale, la difficulty aumenta quando un numero maggiore di miner contribuisce alla potenza di calcolo, portando all’estrazione di 2.016 blocchi in meno di due settimane. Al contrario, la difficulty diminuisce se i miner abbandonano la rete e lo stesso numero di blocchi richiede più di due settimane per l’estrazione.

L’ultimo adeguamento (+0,35%) è stato un aumento, così come la variazione (+5,48%) avvenuta il 19 settembre. Un livello di difficulty di 57,32 trilioni crea un ostacolo significativo per i miner.

I miner devono creare un hash dai dati del blocco per l’estrazione di nuovi blocchi. Utilizzando la funzione di hash SHA256, l’hash viene generato come una stringa di numeri e lettere di lunghezza fissa basata sui dati in ingresso. 

I miner cercano di trovare un hash inferiore al valore target corrente determinato dal grado di difficulty della rete. Nonostante l’aumento del grado di difficulty, i miner di Bitcoin non si sono scoraggiati e l’hashrate è rimasto al di sopra dei 400 exahash al secondo (EH/s).

Al 3 ottobre, la media mobile semplice (SMA) a sette giorni di Bitcoin per l’hashpower è di 412 EH/s, a seguito dell’aumento della difficulty.

Sebbene la sfida sia notevole, un modesto aumento dello 0,35% potrebbe incoraggiare i miner nelle prossime due settimane. Il prossimo cambiamento è previsto per una data intorno al 17 ottobre 2023.

Bitcoin Minetrix rende il mining accessibile

L’aumento della difficulty non solo alza la sfida per i miner esperti, ma rende l’attività ancora più inaccessibile ai neofiti. Si sa infatti che il mining del Bitcoin richiede un’elevata capacità di calcolo, spesso ottenuta grazie alle GPU (Graphics Processor Unit), ovvero le schede grafiche.

Quelle più potenti di ultima generazione hanno dei prezzi davvero altissimi che vanno aggiunti ad altro hardware per allestire un computer per il mining. Oltre ai costi dell’attrezzatura, bisogna tenere conto dei consumi energetici, della rumorosità dell’hardware e dello spazio occupato.

In generale quindi, il mining del Bitcoin si rivela proibitivo per la maggior parte delle persone. Per questo molti utenti si rivolgono ai servizi di cloud mining che spesso sottopongono contratti vincolanti che possono durare mesi. Inoltre, alcune piattaforme nascondono delle truffe, quindi occorre sempre stare molto attenti.

Bitcoin Minetrix è un nuovo progetto che vuole rendere il cloud mining accessibile e sicuro, tramite lo staking del token nativo BTCMTX.

Lanciato in presale da pochi giorni, Bitcoin Minetrix ha raccolto più di 460.000 dollari, con il token BTCMTX venduto a 0,011 dollari. La presale si dividerà in diverse fasi, con relativi aumenti del valore del BTCMTX. L’obiettivo del team è raccogliere 15 milioni, in modo da poter allestire una piattaforma di cloud mining, grazie alla quale gli utenti potranno avvalersi della meccanica Stake-To-Mine.

Il funzionamento è molto semplice: comprando e mettendo in stake i BTCMTX sarà possibile generare dei token ERC-20 non scambiabili da bruciare. 

Il burning dei token consentirà agli utenti di ottenere hash rate, ovvero la potenza per il mining del Bitcoin. Lo staking è stato abilitato sin dalla presale, per consentire agli utenti di ricevere ricompense passive in BTCMTX, per un APY del 1436%.

A differenza di altre piattaforme per il cloud mining, Bitcoin Minetrix darà agli utenti la piena proprietà dei token, infatti sarà possibile venderli, prelevarli e bruciarli liberamente, senza l’intervento di terze parti. Per la gestione dei token, il team del progetto ha intenzione di sviluppare una dashboard intuitiva e facile da usare.

La tokenomics del progetto prevede un’offerta totale di 4.000.000.000 BTCMTX, dei quali il 70% verranno utilizzati per la presale e il 15% per le ricompense alla community.

Gli investitori interessati possono acquistare il token BTCMTX tramite ETH, USDT, BNB o carta di credito, collegandosi al sito ufficiale della presale. Da notare che utilizzando i BNB non sarà possibile ricevere l’APY del 1436% dallo staking.

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