Secondo l’amministratore delegato, dopo l’acquisizione del concorrente ED&F Man Capital Markets, il broker di materie prime Marex, che ha registrato utili record nel primo semestre, sta cercando altre acquisizioni per espandersi.

Il 1° agosto Marex, con sede a Londra, uno dei maggiori operatori privati di materie prime al mondo, ha annunciato l’acquisizione di ED&F: “Come azienda, siamo indubbiamente ambiziosi e crediamo che ci siano molti modi per espanderci e guadagnare quote di mercato. Le acquisizioni sono un metodo per raggiungere questo obiettivo”.

“Siamo fermamente contrari all’idea che ED&F segni la conclusione della narrazione”.

Secondo Paolo Tonucci, Chief Financial Officer, l’acquisizione, che dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno, offrirà a Marex la possibilità di crescere nel reddito fisso e nelle azioni, mercati più significativi e più liquidi rispetto alle materie prime.

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Tonucci ha dichiarato, senza entrare nei dettagli, che Marex continuerà la sua campagna di emissione di debito senior per raccogliere fondi.

Secondo un comunicato di Marex, l’utile operativo ante imposte rettificato per i sei mesi terminati a giugno è aumentato del 70%, raggiungendo i 59 milioni di dollari, a fronte di ricavi netti aumentati del 29%, raggiungendo i 334,1 milioni di dollari.

Nonostante la volatilità dei mercati e l’aumento dei tassi di interesse, la società è rimasta ottimista sulle previsioni per l’intero anno.

Il prezzo di numerose materie prime è salito quest’anno a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sollevando preoccupazioni di scarsità. Negli ultimi mesi, tuttavia, i prezzi sono scesi a causa del timore che la crisi economica possa ridurre la domanda.