Meno 22, sulla tabella di marcia impostata da Adriano Galliani per raggiungere quota 35 e provare a salvarsi. Non sarà facile, forse nemmeno basterà. Quello che è certo è che servirà un passo da miglior Monza di sempre in Serie A perché si tratta di traguardi matematici che la squadra ha già raggiunto in passato, ma che oggi, nonostante la vittoria con la Fiorentina, sembrano ancora lontanissimi. Il calendario non lascia scampo e nelle prossime tre partite l’obiettivo principale dev’essere trovare continuità.
A partire da sabato pomeriggio, nella difficile trasferta del Dall’Ara con il Bologna. L’ultimo precedente tra le due squadre risale alla Coppa Italia ed è quello che i tifosi ricordano meno volentieri, 4-0, senza storia. Non che in campionato, in termini di risultato, fosse andata molto meglio, ma se non altro ci fu una partita, più combattuta, che forse il Monza avrebbe meritato di pareggiare.
Anche Bocchetti conosce i pericoli della trasferta emiliana, ma preferisce concentrarsi sullo spirito della sua squadra: «Sappiamo di essere ultimi e dobbiamo giocare al massimo delle nostre forze, con grande sacrificio e cattiveria agonistica, chiunque sia l’avversario. Dobbiamo venirne fuori. I ragazzi hanno fatto una grande gara con la Fiorentina e dobbiamo dare continuità: guai ad abbassare la guardia».
Calcio, verso Bologna-Monza: Santiago Castro sorvegliato speciale
Tra i sorvegliati speciali c’è Santiago Castro, che all’andata fu protagonista di uno straordinario gol di fattura lautaresca. «Il Bologna è una squadra forte, che gioca la Champions e hanno più di venti giocatori di altissimo livello. Lì davanti ne hanno tanti di qualità, oltre a Castro, anche Dallinga, Orsolini, Dominguez, Ndoye. Noi andiamo al Dall’Ara per fare la nostra gara, perché, ora come ora, abbiamo bisogno di fare punti ovunque. Venendo da un risultato positivo, dobbiamo dare dimostrazione di continuità».
Il Bologna è reduce dal doppio pareggio con Roma e Inter, nel turno infrasettimanale di recupero della Supercoppa, e sicuramente rispetto ai biancorossi ha molti minuti in più nelle gambe; ha già giocato cinque partite in più e nelle prossime settimane ne avrà altre tre o quattro, qualora fosse posizionato sul calendario il recupero con il Milan. Le rotazioni ovviamente sono diverse, perché con la qualificazione nell’Europa che conta ottenuta da Thiago Motta e i soldi guadagnati dalle cessioni di Calafiori e Zirkzee, la società rossoblu si è permessa di ingaggiare alternative importanti e dare al nuovo allenatore un gruppo che, finora, sta andando praticamente alla stessa velocità di quello dell’anno scorso.
Calcio, verso Bologna-Monza: ipotesi formazione
Di tutt’altra velocità il Monza, indietrissimo in classifica seppur in parte rigenerato dalla vittoria sulla Fiorentina. I problemi però rimangono, soprattutto di infortuni, particolarmente in difesa. Birindelli e Pablo Marì si sono fatti male con la Fiorentina e c’è speranza di rivedere solo il secondo, mentre Kyriakopoulos è rientrato in gruppo. Sicuramente fuori Caldirola e dunque, con Pedro Pereira che sarà squalificato, rimangono solamente Izzo, Carboni ed il rientrante D’Ambrosio. Un ritorno della difesa a tre potrebbe anche funzionare, per il resto, ci sarà da fare la conta e capire chi sta meglio, perché il gioco di Bocchetti è dispendioso ed è giusto si faccia avanti chi ha più benzina. La soluzione migliore probabilmente è ancora rappresentata dal 4-4-2, visto lunedì ed anche in quel precedente infausto di Coppa Italia. Se non altro davanti c’è qualche alternativa in più, con il ritorno al gol di Maldini e la consueta efficacia di Ciurria.