Calcio, i conti in tasca a Berlusconi: per il Monza spesi 116 milioni di euro

Silvio Berlusconi nel calcio, tra Milan e Monza, ha già speso oltre un miliardo di euro, in quasi quarant’anni di passione.
Silvio Berlusconi esultante allo stadio di Monza
Silvio Berlusconi esultante allo stadio di Monza

Lo chiamavano mister miliardo. No, non Terence Hil nell’omonimo film anni Settanta, tra l’altro nemmeno un gran successo cinematografico, ma Silvio Berlusconi che nel calcio, tra Milan e Monza, ha già speso oltre un miliardo di euro, in quasi quarant’anni di passione . Il dato emerge dall’analisi diffusa dal sito specialistico Calcio e Finanza, che ha passato in rassegna tutti i bilanci della società rossonera dal 1985/86 al 2015 e poi quelli del Monza dal momento dell’acquisizione all’ultimo documento pubblico.

Calcio, i conti in tasca a Berlusconi: quanto ha speso per il Milan

Nel solo Milan, la cifra complessiva che la famiglia Berlusconi ha investito raggiunge quota 993,97 milioni di euro dal 1985/86 al 31 dicembre 2015, a fronte di un risultato netto complessivo di -857,17 milioni, solo in parte pareggiato da un valore di vendita di circa 600 milioni di euro. Gli investimenti sono iniziati con i 25 miliardi di lire (12,91 milioni di euro) di aumento di capitale per acquisire il 99,9% del club nel 1986 per poi crescere nel tempo di pari passo con le vittorie e i trofei.

Calcio, i conti in tasca a Berlusconi: la storia con il Monza

Al Monza è naturalmente tutta un’altra storia, per vari fattori. Primo: il blasone della società. Anche se il Milan si trovava in cattive acque negli anni Ottanta, era comunque una società che aveva vinto, tra le più importanti e quotate al Mondo. Il Monza invece è stato prelevato in Serie C, reduce da un fallimento un paio d’anni prima, con una lentissima risalita nei professionisti e non aveva mai giocato la Serie A in oltre un secolo di storia calcistica.

Calcio, i conti in tasca a Berlusconi: lo stadio

Secondo: le strutture. La concessione del Brianteo, oggi U-Power Stadium, e di Monzello, oggi centro sportivo Luigi Berlusconi, della durata di 44 anni, ha sicuramente agevolato la trattativa, rappresentando un’importante asset, ma come ha ricordato lo stesso presidente: «Abbiamo investito 25 milioni di euro nelle strutture».

Una cifra fin troppo facile da ricostruire come impatto, considerato che prima lo stadio aveva una capienza limitata a 4.999 spettatori e oggi è di 16mila e che il centro sportivo oggi, dopo le ultime espansioni ed i recenti miglioramenti, accoglie tutte le squadre di tutti i settori della società.

Calcio, i conti in tasca a Berlusconi: il patrimonio sportivo

Terzo: il patrimonio sportivo. Per scalare velocemente le categorie forse non si spenderà quanto per vincere uno scudetto, ma comunque i giocatori hanno un costo e muoverli nell’arco di poche settimane ha un ulteriore costo. Alla fine Berlusconi ce l’ha fatta, ha portato il Monza in Serie A, ma l’operazione è costata. Come si evince dai bilanci, complessivamente nella nuova era Fininvest il bilancio si è sempre chiuso in rosso nei quattro esercizi, con una perdita complessiva pari a 69 milioni di euro. Tutto considerato, la spesa di Berlusconi nel Monza ha superato dunque i 116 milioni di euro. Una cifra già pazzesca, destinata ad aumentare con il prossimo mercato estivo quando andranno pagati tutti i riscatti obbligatori dei giocatori presi in prestito e rinforzata la squadra per la futura, si spera, Serie A.