C’è di nuovo vita sul pianeta Crypto. Il mese scorso, non solo il volume totale degli scambi ha raggiunto il livello più alto da novembre 2022, ma anche la capitalizzazione di mercato totale è aumentata di circa $ 200 miliardi, superando ancora una volta la soglia di $ 1 trilione.
Sia il valore di bitcoin (BTC) che quello di ether (ETH) si è incrementato, e il resto del mercato sta seguendo la scia. Il valore della maggior parte dei token è aumentato a gennaio del 20-30%, e quello di diverse criptovalute anche molto di più.
Cosa possiamo aspettarci adesso? Avremo un’altra bull run delle criptovalute con bitcoin ancora in aumento? E quali conseguenze avrà la bull run sul valore di ether e delle altcoin? Analizziamo alcuni dati e scopriamo quali criptovalute emergentipotrebbero beneficiare di un nuovo mercato rialzista.
Bitcoin ed ether in aumento
Sia bitcoin che ether hanno recentemente registrato un forte aumento. A gennaio BTC è aumentato del 28,16% ed ETH ha fatto anche meglio: +34,38%. Febbraio si è rivelato finora meno performante ma, dopo qualche difficoltà iniziale, i valori delle principali criptovalute stanno recuperando bene.
Ethereum fa registrare prestazioni migliori di Bitcoin da metà dicembre. Nell’ultima settimana, però, la regina delle criptovalute è cresciuta leggermente di più rispetto alla principale rivale ed entrambe rimangono in calo, anche se di poco, rispetto ai massimi di gennaio.
Sta arrivando una nuova bull run?
Le performance delle due principali crypto, anche se altalenanti a tratti, sembrano indicare un trend positivo, se non una vera e propria bull run. All’andamento positivo, o per lo meno stabile di bitcoin, corrisponde generalmente una bull run delle altcoin, e anche quest’anno è proprio quello che sta accadendo.
Finché bitcoin ed ether continuano a mostrare la loro forza, le altcoin non possono che trarne vantaggio, a cominciare dalle principali: per esempio, Solana (SOL) è salita dell’82,61% a gennaio, Cardano (ADA) del 29,09% e Dogecoin (DOGE) dell’11,04%.
Anche febbraio si sta rivelando un mese positivo per questi asset e, in generale, il 2023 appare finora un anno decisamente diverso rispetto al precedente. Cardano (ADA), per esempio, si è mantenuto sopra $ 0,490 per gran parte di febbraio, un livello che non si vedeva dall’inizio di novembre 2022.
Per i trader, questo potrebbe essere anche un buon momento per guardare ad altre criptovalute emergenti, meno conosciute, che potrebbero registrare aumenti di valore importanti poiché gli investitori potrebbero spostare i profitti realizzati con le maggiori altcoin su progetti minori ma che hanno più chance di offrire profitti importanti. Ecco due esempi.
1. Fight Out (FGHT)
Fight Out è un token move to earn che, secondo gli esperti, sta procedendo a gonfie vele in questo 2023. Ma cos’è il move to earn?
Move to earn si rifà al concetto di play to earn e vuol dire che un utente viene ricompensato per la sua attività fisica. Si tratta di un’espressione che si è imposta all’attenzione del mercato grazie a StepN, il progetto più noto del settore che in pochissimi mesi ha portato il suo token da 0 alle prime 100 criptovalute per market cap.
Fight Out è un nuovo progetto che supera alcuni limiti di StepN, per esempio il costoso NFT che occorre necessariamente acquistare per partecipare al progetto e che qui non è previsto. Oppure i premi offerti agli utenti che, nel caso di Fight Out, vengono concessi per un’ampia gamma di esercizi fisici e non solo per la corsa.
Altra novità che introduce Fight Out è il collegamente tra mondo fisico e virtuale: è infatti prevista l’implementazione di un metaverso in cui l’utente diventa un avatar NFT che può andare avanti in questo ambiente virtuale solo quando anche l’utente reale raggiunge gli obiettivi del suo programma di allenamento personalizzato.
Questo collegamento tra web3 e mondo reale è confermato anche dalla realizzazione di una rete di palestre fisiche in cui gli utenti di Fight Out potranno ritrovarsi. L’apertura della prima palestra è prevista quest’anno.
2. C+Charge (CCHG)
C+Charge (CCHG) è un progetto green che si inserisce nel promettente mercato della ricarica dei veicoli elettrici, un mercato destinato a esplodere, visto che l’uso delle auto elettriche è non solo incentivato dagli Stati, ma addirittura previsto per legge in molti casi.
Il progetto prevede il lancio del token CCHG col quale verranno effettuati i pagamenti alle stazioni di ricarica. L’automobilista che utilizzerà questa criptovaluta per la ricarica riceverà in cambio asset digitali e crediti di carbonio.
I crediti di carbonio sono certificati che rappresentano una tonnellata di gas serra eliminata dall’atmosfera. Hanno un valore, perché bisogna comprarli ma finora questo mercato è stato poco accessibile per i normali consumatori. C+Charge rivoluziona lo scenario.
Il token di C+Charge (CCHG) è attualmente in prevendita e il suo valore aumenta progressivamente. Il 31 marzo è previsto il listing sui primi exchange centralizzati.
I.P.
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