BTC è salito notevolmente in questi giorni, con in particolare la giornata di ieri che ha segnato il raggiungimento di quota 35.000 dollari. Le voci di un’apertura da parte delle istituzioni bancarie nei confronti di BTC e la sempre più probabile approvazione di un ETF spot, non fanno che accrescere la fiducia che ingenti capitali stiano per riversarsi nel mercato delle criptovalute. Con l’ingresso di questo capitale, la redditività del mining di Bitcoin aumenterà in modo significativo.
“Difficoltà di mining” pronta a raggiungere un nuovo massimo storico
Con l’espressione “difficoltà di mining” si intende quanto sia complicato risolvere un blocco crittografico e ricevere un premio in Bitcoin per farlo. Questa difficoltà viene regolata automaticamente dalla rete Bitcoin per mantenere il tempo medio di produzione dei blocchi a circa 10 minuti.
Ebbene questa difficoltà dovrebbe aumentare ulteriormente di circa il 3,2%, dopo che l’incremento precedente – del 6,47% – aveva stabilito un massimo storico.
Il marketplace di Blockware – una società che si occupa di servizi e prodotti legati al settore del mining di criptovalute – ha visto un notevole aumento del volume di vendite, poiché i miners cercano di capitalizzare non solo sull’ultimo incremento del prezzo di BTC ma anche di aggiornare l’hardware.
La “corsa agli armamenti” di potenza di hashing, dunque, è iniziata e continuerà mentre ci avviamo verso l’halving dell’aprile 2024.
Il prezzo di hashing
Nonostante l’incremento della difficoltà di mining, il prezzo di hashing – che tiene conto dei costi di hardware, energia elettrica e di altri fattori che stabiliscono quanto impatta economicamente generare una determinata quantità di hash al secondo – è sceso solo dell’11% anno su anno.
Dopo un periodo molto difficile per i miners di Bitcoin, con tanti che, eccessivamente indebitati, hanno alzato bandiera bianca e si sono defilati, sta iniziando una nuova era. L’halving probabilmente porrà fine all’esistenza dei miners più in difficoltà, permettendo a coloro che sopravvivranno di godere del prossimo mercato rialzista.
L’alternativa per tutti: Bitcoin Minetrix
Così come Bitcoin ha iniziato la settimana con una crescita importante e per certi versi sorprendente, c’è anche un nuovo progetto che prosegue la sua corsa con uno slancio che non sembra conoscere ostacoli.
Parliamo di Bitcoin Minetrix (BTCMTX) che, in poco più di due settimane della sua prevendita, ha saputo raccogliere oltre $2 milioni. Ma come mai?
Si tratta di una piattaforma di cloud mining decentralizzato che, in virtù del suo originale sistema di “Stake-to-Mine”, sta attirando attenzione e capitali di piccoli e grandi investitori.
Tutto ruota attorno all’acquisto di #BTCMTX, il token nativo, di cui poi deve essere fatto lo staking, così da guadagnare crediti di mining non negoziabili. Il burning di questi crediti, poi, serve per ottenere potenza di cloud mining per BTC.
Insomma Bitcoin Minetrix, mette a disposizione un metodo facile, trasparente e sicuro per prendere parte al mining di Bitcoin senza spendere un capitale per l’hardware o per il consumo di energia e senza restare invischiati in rischiosi e onerosi contratti.
Osservando la tokenomica del progetto, si nota come il 42,5% dei token siano riservati per finanziare le operazioni di mining ma anche piani di marketing, al fine di assicurare al progetto una crescita a lungo termine.
Ultimo aspetto degno di nota è il lancio di un “Minedrop” con un montepremi di $30.000grazie al quale dieci fortunati potranno vincere $3.000 ciascuno in token BTCMTX. Per partecipare è sufficiente visitare il sito web di Bitcoin Minetrix e completare alcune semplici attività così da avere la chance di vincere.
Vai alla prevendita di Bitcoin Minetrix
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