AUD/JPY recupera il minimo intraday a meno di 94,00 mentre gli investitori attendono i dati sull’inflazione australiana 

AUD/JPY è scesa sotto 94,00 mentre l’IPC core del Giappone continua a frenare i tori. 

La Banca del Giappone deve accelerare i tassi salariali per mantenere le pressioni sui prezzi al livello desiderato. 

L’indicatore preliminare dell’indice dei prezzi al consumo australiano è del 6,3% rispetto al 5,1% registrato nel primo trimestre. 

L’AUD/JPY è scivolato saldamente sotto 94,00 dopo aver visto blocchi intorno a 94,40 nella sessione asiatica. Il barometro del rischio è rimasto nelle mani degli orsi venerdì, dopo la rottura del range 94,86-95,60 a causa dell’agenzia giapponese che ha pubblicato un CPI core elevato. L’asset deve portare avanti il sentimento di speranza registrato venerdì, che più probabilmente crolla dato che l’asset ha rapidamente violato la protezione di 94,00. 

L’Ufficio Statistico del Giappone ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo è sceso al 2,4% rispetto al 2,5% riportato in precedenza. Allo stesso tempo, l’indice dei prezzi al consumo core è salito all’1% rispetto al dato precedente dello 0,8%. La Banca del Giappone è rimasta preoccupata perché i prezzi dei generi alimentari e del petrolio hanno inizialmente mantenuto il tasso d’inflazione oltre il 25. Ora la ripresa della domanda di beni durevoli farà piacere ai responsabili politici della Banca del Giappone; per mantenere l’indice dei prezzi al consumo core al livello desiderato, la Banca del Giappone deve concentrarsi sulla correzione dei tassi salariali nel mercato del lavoro. Una busta paga più alta è importante per pagare servizi e prodotti e per mantenere stabili i modelli di risparmio e i consumi. 

Per quanto riguarda il dollaro australiano, gli investitori stanno osservando i dati sull’inflazione previsti per questa settimana. I dati serviranno alla Reserve Bank of Australia per decidere l’entità dell’aumento del tasso di interesse che sarà annunciato nella prima settimana di agosto.

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