L’editoriale del direttore: asfalti in Brianza come un formaggio gruviera, che brutto biglietto da visita

È di tutta evidenza che tale situazione possa apparire, tra le altre cose, come il segno manifesto di un tangibile declino...
cIl direttore de “il Cittadino” Cristiano Puglisi
cIl direttore de “il Cittadino” Cristiano Puglisi

Chiunque abbia avuto la sventura di prendere la propria auto e di farsi un giro per la Brianza negli ultimi giorni si sarà inevitabilmente imbattuto nella condizione a dir poco pietosa delle strade, che, in seguito alle recenti piogge, si presentano quasi dappertutto come un formaggio gruviera. Così (soprattutto la sera, quando individuare visivamente una buca, mentre si è al volante, è più difficile) non mancano i casi di foratura degli pneumatici, che vedono talvolta aggiungersi al danno la beffa di una costosa riparazione (o, peggio, di una sostituzione), specialmente se non si è sufficientemente lesti da accorgersi subito di quanto avvenuto e scovare il cratere responsabile, per presentare poi una denuncia con annessa richiesta risarcitoria (sperando che il pagamento arrivi…).

Ma non è solo una questione di soldi: si pensi ai rischi che corrono automobilisti e motociclisti. È di tutta evidenza che tale situazione possa apparire, tra le altre cose, come il segno manifesto di un tangibile declino: un manto stradale in questo stato, oltre che indice di inciviltà, è infatti anche un pessimo biglietto da visita per il territorio. Non sta a chi scrive decretare colpe: non importa che la responsabilità sia dei comuni, dello Stato o di chi altro. Importa che si intervenga in fretta, ovunque, prima che qualcuno si faccia del male.