Gli automobilisti diesel in Europa, con i prezzi elevati, soffrono di più alle pompe rispetto a quelli che si affidano alla benzina.
Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, le restrizioni alle importazioni hanno eroso la reputazione del diesel come carburante meno costoso in Europa, aggravando la crisi di accessibilità della regione.
Fondamentalmente, l’Europa non può sopravvivere senza il diesel russo, secondo Kevin Wright, principale analista di prodotti puliti di Kpler.
L’allentamento delle restrizioni di blocco ha stimolato la domanda, facendo sì che i raffinatori faticassero a tenere il passo e, di conseguenza, i prezzi del carburante si sono ampiamente ripresi dai minimi epidemici.
Le sanzioni occidentali contro la Russia, un importante esportatore di energia e il maggior fornitore di gasolio in Europa, hanno reso più rigide le forniture già stressate in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca il 24 febbraio.
I prezzi medi del gasolio presso le stazioni di servizio europee hanno superato la benzina a marzo per la prima volta a causa delle preoccupazioni per le interruzioni delle forniture di gasolio russo. Si prevede che questo divario continuerà a crescere e a stabilire nuovi record di prezzo.
I dati raccolti da Energy Aspects e Wood Mackenzie hanno mostrato che il sovrapprezzo del gasolio rispetto alla benzina salirà a quasi 25 dollari al barile (bbl) nel quarto trimestre da circa 13 dollari al barile (bbl) nel secondo trimestre.
Eugene Lindell, analista del mercato dei prodotti e della raffinazione presso la FGE, ha dichiarato: “Chi guida un veicolo alimentato a diesel probabilmente subirà un colpo un po’ più duro rispetto a chi guida un veicolo a benzina”.
Secondo i dati di Rystad Energy, il numero di autovetture diesel rappresenta oltre il 40% del mercato europeo, rispetto al 4,5% degli Stati Uniti.
L’impatto delle perturbazioni del mercato energetico legate all’invasione russa, che Mosca definisce un’operazione militare speciale, deve ancora farsi sentire.
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