Seregno, prima seduta del nuovo consiglio comunale dopo le amministrative

La serata ha registrato l'elezione a presidente dell'aula di Pietro Amati di Seregno al centro. Ampio dibattito sull'operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A
Il sindaco Alberto Rossi durante un intervento

Dopo le recenti elezioni amministrative, che alla metà del mese di maggio hanno riconfermato nelle vesti di sindaco già al primo turno il candidato del centrosinistra Alberto Rossi, il consiglio comunale di Seregno ha vissuto lunedì 5 giugno, ne “L’Auditorium” di piazza Risorgimento, l’appuntamento con la sua seduta di insediamento. I lavori sono stati aperti dalla convalida degli eletti e dal giuramento sulla costituzione del primo cittadino, prima che la coalizione di maggioranza eleggesse a presidente dell’aula, come da pronostici della vigilia, Pietro Amati, esponente di Seregno al centro, una delle quattro liste che ha sostenuto Rossi nella sua corsa per il secondo mandato. Amati ha superato con le sedici preferenze ottenute la leghista Elisabetta Viganò, candidata dalle minoranze di centrodestra, che si è fermata a sette voti. La novità ha delineato un primo solco tra le parti, con Agostino Silva di Scelgo Seregno che per il centrosinistra ha considerato la figura di Amati «garanzia di competenza per un ruolo istituzionale importante», mentre sul fronte opposto Giacinto Mariani, candidato sindaco del centrodestra in sede elettorale, ha ribattuto che «non può essere super partes chi arriva da una spartizione politica» e Francesco Giordano di Fratelli d’Italia ha rimarcato che «non si salva neppure la forma, con il cartellino che indica Amati presidente che certamente non è stato stampato in questi minuti».

Consiglio comunale: di nuovo dibattito sulla questione Aeb-A2A

Il banco delle minoranze di centrodestra

Al momento della presentazione della squadra di giunta, sul tavolo è tornata poi la questione dell’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A. Replicando ad una domanda di Giacinto Mariani, il sindaco Alberto Rossi ha chiarito che, essendo indagato per corruzione e turbativa d’asta in merito alla già citata operazione, continuerà ad astenersi dall’avere un ruolo nelle decisioni che riguarderanno l’azienda: «È una mia libera scelta». Un passaggio di non poco conto, questo, perché lunedì 11 settembre scadrà la proroga semestrale delle cariche societarie ed occorrerà procedere al loro rinnovo. «Il Comune di Seregno -ha sottolineato in proposito Francesco Giordanodovrà aprire un bando per la raccolta delle candidature. Lì non credo che il sindaco potrà delegare ad altri, ma dovrà essere lui a fare le nomine». Qui Rossi ha anticipato che «se potrò non seguire il processo, non lo seguirò. Se non fosse possibile, allora me ne occuperò personalmente». In proposito, anche il segretario comunale Alfredo Ricciardi, indagato con gli stessi capi d’imputazione di Rossi, ha confermato la sua astensione dai provvedimenti che «riguardano la sola controversia giudiziale».