Seregno, il sindaco Rossi battezza una giunta a trazione Partito democratico

La forza più votata nelle ultime amministrative conterà su quattro assessori. Tre i debutti, mentre a Seregno al centro dovrebbe andare la presidenza del consiglio comunale
Da sinistra, Cazzaniga, Perelli, Viganò, Galbiati, Rossi, Borgonovo, Capelli e Sforna

William Viganò (Partito democratico), classe 1974, vicesindaco, con deleghe ai lavori pubblici e patrimonio, alla sicurezza, alla legalità ed alla protezione civile ed infine alle società partecipate; Laura Capelli (Partito democratico), classe 1953, assessore con deleghe alle politiche sociali, per la povertà e per la disabilità, alle politiche per la famiglia, per la casa e per la salute; Pinuccio Borgonovo (Partito democratico), classe 1962, assessore con deleghe alla pianificazione territoriale ed all’edilizia privata, alla viabilità ed ai parcheggi; Federica Perelli (Cambia Seregno), classe 1972, assessore con deleghe alla pubblica istruzione, alla cultura ed alla biblioteca; Paolo Cazzaniga (Scelgo Seregno), classe 1979, assessore con deleghe allo sport ed ai rapporti con i quartieri; Elena Galbiati (Scelgo Seregno), classe 1971, assessore con deleghe allo sviluppo economico, alle politiche produttive e del lavoro, alla smart city, alla trasparenza ed all’innovazione digitale; Bruno Sforna (Partito democratico), classe 1984, assessore con deleghe al bilancio, alle politiche ambientali, della mobilità e dei trasporti ed alle politiche giovanili. Nell’imminenza della seduta di apertura del nuovo consiglio comunale, in programma lunedì 5 giugno, alle 21, ne “L’Auditorium” di piazza Risorgimento, il sindaco di Seregno Alberto Rossi ha ufficializzato giovedì 1 giugno, in un incontro con la stampa nella sala di rappresentanza di palazzo Landriani-Caponaghi, la composizione della giunta che lo affiancherà nel suo secondo mandato.

Amministrative: quattro conferme, tre debutti

Le sue scelte hanno comportato quattro conferme, quelle di William Viganò, promosso vicesindaco, Laura Capelli, Pinuccio Borgonovo e Federica Perelli, e tre novità, con i debutti di Paolo Cazzaniga, Elena Galbiati e Bruno Sforna, tutti tra l’altro rappresentativi dell’associazionismo locale, il primo con l’Aia ed il circolo culturale Seregn de la memoria, la seconda con il movimento per la vita ed il centro di aiuto alla vita ed il terzo con gli Scout. Complessivamente, si è registrato un deciso rimescolamento delle deleghe, che ha prodotto le sorprese maggiori con l’affidamento del settore delle partecipate a William Viganò e di quello della pianificazione territoriale a Pinuccio Borgonovo.

Amministrative: Amati presidente del consiglio comunale?

«È stata l’occasione per fare il punto della situazione ufficio per ufficio -ha commentato Rossi, che ha tenuto per sé le deleghe ad organizzazione e risorse umane ed ai servizi demografici-, con l’obiettivo già espresso di alzare sempre di più l’asticella». A fare la parte del leone, sulla scorta del risultato elettorale, è stato il Partito democratico, con quattro assessori, il doppio rispetto a Scelgo Seregno, mentre Cambia Seregno ha visto la riconferma di Federica Perelli. Non ha trovato spazio in giunta Seregno al centro, che pure era forte del buon consenso registrato. «Il percorso è stato costruito insieme -ha chiosato Rossi-. Mi auguro che il consiglio comunale elegga come presidente un esponente di Seregno al centro». Favorito è in questo caso l’uscente Pietro Amati.